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Tharros, una mareggiata restituisce il primo monumento funerario di epoca romana

Cippo funerario recuperato a San Giovanni del Sinis - Foto VDF

Un monumento in pietra di circa 2000 anni. Il cippo funerario di epoca romana, che una mareggiata ha trasportato la settimana scorsa sulla spiaggia di San Giovanni di Sinis è stato trasportato questa mattina al Museo civico di Cabras, dove andrà a fare compagnia ai Giganti di Mont’e Prama.

L’eccezionale ritrovamento, il primo di epoca romana originario di Tharros, è avvenuto il 26 marzo. Due quintali e mezzo arrivati direttamente dal mare, difficile trasportarlo senza l’intervento dei Vigili del fuoco. «Contiamo di poterlo esporre al pubblico già nelle prossime settimane e contribuirà sicuramente ad attirare ancora più visitatori al nostro museo che grazie ai Giganti di Mont’e Prama sta già registrando numeri da record», ha detto all’Ansa il sindaco di Cabras Cristiano Carrus durante la presentazione ufficiale.

«Si tratta di un ritrovamento molto importante – ha spiegato la direttrice del Museo Carla Del Vais – perché ci aiuta a definire meglio l’estensione di Tharros in epoca romana imperiale. Quanto è stato scavato sinora a Tharros è forse meno di un terzo di quello che è ancora nascosto sotto terra».

 

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