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Inaugurata oggi la Festa del cioccolato: tre giorni di paradiso dei golosi nel centro di Cagliari

Turisti alla Festa del cioccolato a Cagliari

Turisti alla Festa del cioccolato a Cagliari

Personaggi dei cartoni animati, tavolette, riproduzioni di animali, praline, sculture, riproduzioni di attrezzi da lavoro, oggetti della vita di ogni giorno e perfino vere e proprie fontane. E, senza considerare le immancabili uova pasquali che fra meno di tre settimane faranno bella mostra nelle case di tutta Italia, sono tantissime le gustose creazioni in cioccolato al latte, fondente o bianco che hanno trovato una collocazione alla loro altezza a Cagliari. E dalla quindicina di stand ospitati nel cuore ogni giorno più bello della città, il profumo di cacao ha già stregato cagliaritani e con loro anche 3mila croceristi sbarcati stamattina nel Capoluogo. La Festa del Cioccolato 2017 stamattina ha aperto i battenti nel centralissimo Corso Vittorio Emanuele II. Per scoprire le tante leccornie preparate degli artigiani del cioccolato, sardi e provenienti dalla penisola, dalla Sicilia fino al Trentino Alto Adige, c’è tempo fino a domenica 26 marzo. Ogni giorno a partire da oggi, venerdì 24, dalle 10 del mattino fino a sera.

Organizzata a livello nazionale dall’associazione Choco Amore presieduta da Guido Napoli, la manifestazione, per la prima volta in assoluto in Sardegna, è stata sposata appieno dall’Amministrazione comunale. Al taglio del nastro fissato per le 10,30 era presente l’assessora al Turismo Marzia Cilloccu: “Un week end all’insegna del gusto dedicato a tutti, grandi e bambini”.

Per la rappresentante della Giunta Zedda, «la manifestazione rappresenta inoltre un’occasione per la città intera, per i cittadini quanto per gli operatori commerciali perché un’occasione ulteriore per destagionalizzare la stagione turistica e creare nuove opportunità di sviluppo».

Dello stesso avviso anche la presidente della Commissione Attività produttive Gabriella Deidda e il consigliere Marco Benucci. «Vedere tanti bambini in fila negli stand del cioccolato – ha detto Benucci – mi riporta indietro nel tempo, quando potevo mangiarne in abbondanza senza che la mia linea ne avesse un trauma. Però credo anche che dei vizi capitali, il peccato di gola è irrinunciabile».

Se Colombo non avesse scoperto l’America, chissà come sarebbe oggi il mondo senza cioccolato. L’alimento, derivato dalla pianta del cacao, anticamente veniva coltivato dai Maya e poi dagli Aztechi, che lo consideravano sacro. Nel 1502, il navigatore genovese esporta i semi della miracolosa pianta in Europa. E da quel momento nulla è stato più lo stesso.

Nel corso della kermesse gli artigiani del cioccolato, come il pugliese Lorenzo Di Gennaro, proporranno le loro creazioni, da quelle classiche alle varianti più originali. Ma, tra le diverse cioccolatose iniziative in programma fino a domenica, affiancheranno i bambini durate laboratori didattici gratuiti, svelando loro le peculiarità, le specialità e i segreti del cioccolato.

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