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I paesaggisti e gli ambientalisti di Conalpa bocciano la gestione del verde pubblico a Cagliari: “Troppi abbattimenti”

 

Bocciata la gestione del verde a Cagliari. Appello all’amministrazione per interventi urgenti per la valorizzazione e la tutela del patrimonio arboreo. Conalpa, la Onlus nazionale che si interessa agli alberi, e il Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio protestano con un comunicato sulla conduzione del Comune riguardo soprattutto la gestione legata alla potatura delle piante. 

“Il verde pubblico – si legge nel comunicato – è un bene comune di inestimabile valore con funzione ecologico ambientale, funzione sanitaria, grazie alla depurazione chimica dell’atmosfera e  fissazione di gas tossici, regolazione microclimatica, schermo antirumore e funzione estetico architettonica. Da troppo  tempo però, l’albero sembra diventato un problema invece che una risorsa da tutelare”.

Via Pantelleria.

Via Pantelleria prima e dopo.

Sotto i riflettori sono finiti alcuni interventi agli alberi in diverse zone della città.

“Un primo problema evidente che riguarda i viali e giardini alberati di Cagliari, riguarda gli interventi di capitozzatura – continua il comunicato Conalpa – che molti chiamano erroneamente “potatura”, e che asporta totalmente la chioma dell’albero, lasciando uno o più monconi”. «Le capitozzature – spiega Andrea Pellegatta, arboricoltore professionista, – sono tecnicamente e scientificamente scorrette, danneggiano il patrimonio arboreo, inficiano i vantaggi sanitari, economici e paesaggistici prodotti dagli alberi e ne riducono l’aspettativa di vita. Espongono, nel medio termine, gli alberi a patologie che ne minano la stabilità, aumentando il rischio di cedimento e schianto. Alberi ed aree verdi vengono purtroppo considerate dalla maggior parte delle amministrazioni pubbliche un costo, quando invece forniscono un “reddito” largamente superiore al costo necessario per il loro impianto e mantenimento».

Jacarande nel Largo Carlo Felice.

“Altro problema che crea non poca preoccupazione a Cagliari – specifica il comunicato – è il numero di abbattimenti. Uno spettacolo raccapricciante che sembra non finire mai”.
«Che ci sia una generale paura degli alberi dichiara Alberto Colazilli, paesaggista esperto di beni ambientali e Presidente nazionale del Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio – è purtroppo una realtà che si tocca con mano in tutta Italia.  Abbattuti perché crollano col maltempo o nevicata pesante. Spesso però è proprio la cattiva gestione degli alberi a provocarne la caduta. Fondamentale è la buona progettazione e pianificazione del verde urbano per un successo assicurato nel tempo anche contro l’inquinamento. Non si può dimenticare infatti che la difficile lotta contro le polveri sottili e i gas inquinanti, può essere combattuta efficacemente tramite il miglioramento del verde cittadino e del patrimonio arboreo collettivo, sia pubblico che privato. Se si vuole preservare la salute dei cittadini nel tempo, bisogna conservare il verde cittadino storico e progettare subito nuove alberature. Il verde in città è una bella visione che testimonia civiltà, cultura, bellezza, salubrità ambientale».

«In tutto questo ci chiediamo cosa intenda fare il Comune – conclude Leila Delle Case, Presidente della delegazione Sardegna del Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio – sulla base di quali valutazioni vengono abbattuti gli alberi? Esiste un piano di gestione delle alberate? Dove e quando verranno piantati nuovi alberi? Come si pensa di rimediare ai danni irreversibili delle capitozzature? Ci aspettiamo una rapida inversione di rotta dell’amministrazione che dell’ecologia e della qualità della vita dei cittadini deve avere sempre un interesse prioritario».

 

 

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