In molti sono convinti da tempo che la Saras, impianto petrolchimico di Sarroch, sia una bomba ambientale pronta ad esplodere. E c’è da scommettere che il servizio de “Le iene”, andato in onda su Italia Uno nella serata di ieri sia servito a riportare l’attenzione su quanto ambientalisti e cittadini ripetono da tempo.
E cioè che quell’impianto di raffinazione inquina pesantemente, con importanti ripercussioni sulla salute pubblica. Cose dette e ridette che ora, forse, risuoneranno con più forza alle orecchie di chi deve controllare.
Nel servizio dell’inviato Luigi Pelazza ci sono le testimonianze di un’anziana coppia di agricoltori, i signori Romanino, che raccontano quelle strane fughe di gas nelle loro serre e mostrano, con tanto di analisi certificate il superamento del limite massimo previsto per alcuni elementi , come lo zinco e il vanadio. Ed ancora il filmato (undici minuti densi di accuse e denunce e difese d’ufficio) riporta le parole di Claudia Zuncheddu, ex consigliere regionale e medico, che ricorda quello studio dell’Università di Oxford che compara lo stato di salute dei bambini di Sarroch con i loro coetanei di un paese di montagna. Manco a dirlo i bambini del centro su cui sorge l’impianto petrolchimico se la passano peggio e pagano lo scotto all’inquinamento ambientale, con una maggiore incidenza di malattie dell’apparato respiratorio e altre patologie. Ed ora, dopo il blitz delle Iene, cosa succederà?
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http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/pelazza-vivere-vicino-a-un-impianto-petrolchimico_700739.html