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Sfida accettata: ecco il significato della nuova catena virtuale che sta spopolando su Facebook

Vi sarà capitato in queste settimane di trovare la vostra home piena di foto dei vostri amici in versione “bimbo” e di esservi chiesti il perché. Forse una forte nostalgia per i tempi andati e la voglia di tornare bambini?

Potrebbe essere. O meglio: nonostante la catena partita dall’India nel mese di agosto avesse come fine quello di far girare un messaggio contro il cancro, il post durante il trasferimento dall’India all’Europa si è trasformato perdendo le sue caratteristiche originarie.

In Italia, infatti, capita di vedere delle foto con lo status “Sfida accettata”, ma nonostante il “mi piace” nessuno ti spiega cosa stia capitando e ti ritrovi a inserire foto di te da piccolo senza capire esattamente perché.

Dopo aver attraversato il mondo, infatti, il post di sensibilizzazione (anch’esso discutibile per i mezzi utilizzati e inutile per tanti) si è trasformato in un post nostalgico dei tempi andati.

In Inghilterra è diventato celebre il messaggio di protesta pubblicato su Facebook da Rebecca Wilkinson, 36enne madre di due bambini a cui, nel 2013, è stato diagnosticato un cancro al seno.

«Tutta questa “campagna” va contro quelli che hanno un tumore. Non li aiuta, non hanno bisogno di selfie. Qualcuno ha deciso di iniziare una campagna virale su Facebook che non serve a ottenere un bel niente. Stanno usando il cancro solo per il gusto di far diventare virale qualcosa. Fermatevi».

 

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