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Maxi operazione contro l’immigrazione clandestina. Sette gli arrestati, tra cui una donna sarda (VIDEO)

Gli arrestati

Dopo due mesi di indagini, all’alba di questa mattina il personale della Squadra Mobile di Cagliari , su disposizione del pm Liliana Ledda, ha tratto in arresto sette persone con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

A capo dell’organizzazione gli investigatori hanno individuato Nabil Sadki, trentenne algerino da anni residente in Italia che, con la complicità di sua moglie Simona Durzu, 35 anni di Assemini, dava assistenza ai migranti che dall’Algeria sono giunti a più riprese nelle coste del Sulcis. L’organizzazione forniva ai migranti dei documenti falsi.  Questo consentiva loro di muoversi liberamente su tutto il territorio nazionale, l’obiettivo finale era quello di raggiungere la Francia. In alcuni casi, si occupavano anche di accompagnarli alla frontiera.

La coppia gestiva un vero e proprio business, con tanto di tariffe tra i 100 e i 400 euro a seconda del documento da falsificare. Per l’attività illegale i due si sono avvalsi dell’aiuto di sei persone tra Roma, Macomer e Sassari.

Gli altri arrestati sono: Otman Kadimi, diciottenne marocchino domiciliato a Fertilia, Mohammed Ali Khannoufi, 26enne algerino domiciliato a Capoterra, Najm Eddine Boumelit (noto ‘Mommo’), 24 anni algerino domiciliato a Cagliari, R.B., 17enne anche lui algerino e Ramzi Sadik, fratello di Nabil, 24 anni domiciliato a Roma.

L’operazione, denominata “Doppio Cielo” , è avvenuta con la collaborazione del Servizio centrale operativo, le Squadre mobili di Roma, Nuoro e Sassari, il Reparto prevenzione crimine Sardegna e la sezione Aeronavale della Guardia di Finanza, coordinata dal tenente colonnello Italo Spalvieri.  I dettagli sono stati forniti stamane dal dirigente della Mobile, Alfredo Fabbrocini e dallo stesso Spalvieri nel corso di una conferenza stampa in Questura a Cagliari.

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