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Rai, torna la programmazione in lingua sarda, ma la Regione chiede il riconoscimento

Riprenderà lunedì 6 marzo, dopo ben due anni di stop, la programmazione radiofonica della Rai regionale per la Sardegna, con un palinsesto di programmi focalizzati sulla storia e le tradizioni dell’isola sia in italiano che in lingua sarda  fino alla prossima estate.  È il risultato della convenzione firmata tra la Regione Sardegna e la Rai il 19 dicembre scorso. L’assessorato alla Cultura si è impegnato a finanziare tutto il palinsesto per una cifra di 200mila euro all’anno.

«È stato un risultato difficile e sofferto verso la valorizzazione della lingua e della cultura della nostra isola – afferma l’Assessora alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Claudia Firino – Non sono però soddisfatta del trattamento riservato alla lingua sarda per quanto riguarda la normativa relativa al servizio pubblico radio-televisivo. Non viene valorizzata dalla programmazione della Rai come invece accade per altre lingue minoritarie quali il ladino, il francese, lo sloveno o il tedesco».

Firino ha ribadito l’impegno della Regione e del suo assessorato per far sì che la lingua sarda venga inserita nella convenzione Stato-Rai, finanziata con contributi da parte del Consiglio dei Ministri. La convenzione è già scaduta ma è stata prorogata fino al 30 aprile. Venerdì 3 marzo sarà presentata la bozza per il rinnovo per altri cinque anni.

Franco Siddi, consigliere di amministrazione della Rai, ha invitato il servizio pubblico ad assumersi le proprie responsabilità verso la lingua sarda: «Ci sentiamo spesso dire che la nostra lingua ha tante varianti, ma anche il greco antico le aveva e in Grecia non si sono posti  tutti questi problemi. Come consigliere Rai e ancor prima come sardo, non voterò le altre convenzioni se il sardo non comparirà come oggetto degli accordi», conclude.

Nel frattempo, il palinsesto televisivo è ancora in via di definizione. Questa la programmazione radiofonica che andrà in onda su Radio Uno dal 6 marzo, per un totale di 170 ore: Il lunedì “Paperella”,uno spazio tutto in sardo dedicato all’intrattenimento e all’attualità; Martedì, “Il pallone d’Achille”, trasmissione in italiano sugli sport regionali sardi; Il mercoledì “In Circa – s’ora de scientzia”, spazio in sardo dedicato alla scienza e rivolto sopratutto ai giovani; Il giovedì “Altre onde”, rubrica di cultura e società in italiano, che dedicherà un ciclo di trasmissioni ad Antonio Gramsci, in occasione dell’80° anniversario della morte; il venerdì “Mediterradio”,  attualità dalle tre isole (Sardegna, Sicilia e Corsica) in italiano; Il sabato “Imparis”, durante il quale due nuovi sardofoni approfondiscono vari aspetti dell’identità sarda; infine, domenica “Tutto il mondo è un paese”, rubrica in italiano che tratterà il tema dello spopolamento dei paesi della Sardegna.

 

 

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