Eutanasia. Dj Fabo è arrivato in Svizzera. Prime visite in corso
Claudia Pilia
Eutanasia: dopo aver raccontato la sua triste storia e aver chiesto attraverso a un video destinato al presidente Sergio Mattarella di poter mettere fine alle proprie sofferenze, Dj Fabo è arrivato in Svizzera dove sta incontrando i medici e gli psicologi che stanno valutando se la richiesta di eutanasia sia accettabile.
Dj Fabo stava rientrando a casa dopo una serata di lavoro, quando durante il viaggio, fu coinvolto in uno scontro con un’altra automobile. L’incidente fu causato da una distrazione. Fabiano, infatti, stava raccogliendo il cellulare che gli era sfuggito di mano.
L’impatto fu talmente forte che il ragazzo fu sbalzato fuori dall’abitacolo. I soccorritori, giunti sul posto, lo trovarono a diversi metri di distanza. Poi la corsa in ospedale e una diagnosi che somigliava a una condanna: tetraplegico e cieco.
Davanti a sé e alla sua compagna un calvario. Come spiega nel video indirizzato a Mattarella “il suo corpo è diventato una trappola, la sua vita priva di senso”.
Con un post sul suo profilo Facebook, Marco Cappato, dell’Associazione Luca Coscioni, ha annunciato questa mattina di aver accettato di accompagnare DJ Fabo in una clinica Svizzera.
“Fabo mi ha chiesto di andare con lui. Ho detto di sì. #FaboLibero – in Svizzera” è scritto nel post. Appena due giorni fa, dopo il terzo rinvio dell’approdo del ddl sul Biotestamento in Aula alla Camera, DJ Fabo aveva lanciato un appello al Presidente Mattarella chiedendo il suo intervento per “sbloccare lo stato di impasse voluto dai parlamentari”.
