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L’Associazione nazionale Atlete contro le dichiarazioni di Gigi Riva. E se fossero state mal interpretate?

La premiazione del Collare a Gigi Riva - 12 febbraio 2017, stadio Sant'Elia.

La premiazione del Collare a Gigi Riva - 12 febbraio 2017, stadio Sant'Elia.

L’Associazione nazionale Atlete contro le dichiarazioni di Gigi Riva. Hanno suscitato scalpore tra le tutrici dei pari diritti nel mondo del pallone le frasi rilasciate dalla leggenda rossoblù nel corso della consegna del Collare d’Oro, massima onorificenza sportiva italiana, avvenuta ieri sera al Sant’Elia prima della sfida tra Cagliari e Juventus. Questo il testo integrale del comunicato dell’Assist, l’Associazione nazionale Atlete (firmato dalla presidentessa Luisa Rizzitelli) e di seguito la frase “incriminata” del grande ex calciatore rossoblù. Con un dubbio, legittimo: e se fossero state mal interpretate?

“Caro Gigi Riva, lei è un campione grandissimo e ieri ha meritatamente avuto il Collare d’Oro, massima onorificenza del nostro sport. Noi di Assist, oltre a farle i complimenti, vorremmo dirle una cosa, a nome delle tante calciatrici che ieri hanno sentito dalla sua voce il rammarico per il fatto che, avendo solo nipoti femmine, non avrebbe mai potuto vedere un suo erede “calciatore”. Ecco, caro Gigi Riva, è vero: lei nipoti maschi non ne ha e quindi, per forza di cose, eredi maschi del suo talento non ne potrà vedere. Però, sappia che una delle sue nipoti, se magari avesse provato, sarebbe potuta diventare una grandissima calciatrice. Sappia anche che in Italia, nonostante gli stereotipi sullo sport femminile e soprattutto sul calcio femminile, nonostante i soldi siano pochissimi e il pregiudizio ancora radicato, abbiamo campionesse formidabili. Sappia che le donne hanno, nel frattempo, imparato a segnare, dribblare, crossare, parare con la stessa tecnica dei colleghi maschi. Caro Gigi Riva, lo diciamo con immensa simpatia e rispetto per lei, noi oggi non vorremmo essere al posto delle sue nipoti. Perché sa, nel 2017, è veramente triste sentire che un uomo, per di più un Campione che ha fatto la storia come lei, si dolga del genere di propri parenti, solo perché femmine. Siamo certe che loro gliela perdoneranno, ci mancherebbe. Lo facciamo anche noi, invitandola a vedere qualche partita della Nazionale Azzurra. Femminile, naturalmente. Con affetto Luisa Rizzitelli Presidente di Assist Associazione Nazionale Atlete.

E questa la frase di Riva:
“E poi vorrei salutare le mie nipotine che sono qui in tribuna: purtroppo sono tutte femmine, quindi nessun futuro calciatore”.

Gusti e ideologie a parte, la domanda sorge lecita. E se fossero state mal interpretate?

 

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