Site icon cagliari.vistanet.it

Selargius: un targa per i volontari dell’Associazione VAB per gli aiuti tra i terremotati di Muccia

Selargius: un targa di ringraziamento dal Sindaco ai volontari dell’Associazione VAB per l’opera svolta nel comune terremotato di Muccia.

Sono mesi, ormai, che i comuni del centro Italia non hanno tregua. La terra trema e la natura mostra, impietosa, il suo lato più duro. Si scaglia sulle popolazioni già duramente provate, inermi dinanzi al ritmo incessante di scosse sismiche, pioggia, grandine, neve e gelo. E se le chiacchiere sul da farsi risuonano costantemente, scaldando soltanto le stanze della politica, c’è, invece, qualcuno che agisce; in silenzio. Senza timore e con la sola voglia di aiutare, quei “qualcuno” si attivano per portare sostegno a chi vive in questa drammatica condizione, perché non si può, non si vuole e, soprattutto, non si deve mollare.

Tra quei “qualcuno” ci sono anche i volontari di VAB Selargius (l’Associazione Vigilanza anti-incendi boschivi) che per il loro operato nel paese di Muccia (del quale vi avevamo parlato qualche mese fa) hanno ricevuto una targa di ringraziamento dal Sindaco di Selargius, Gianfranco Cappai. Un riconoscimento meritatissimo, a nome di tutta la cittadinanza, perché Alberto Caddeo, Andrea Cadoni, Matteo Ambu hanno portato “con professionalità e spirito di servizio la solidarietà alla popolazione di Muccia, colpita dal terremoto”, mentre Antonio Sanna, Serena Rocchi, Sabrina Cogoni e Daniele Turri hanno operato dalla Sardegna.

‹‹È stato un fulmine a ciel sereno. Un riconoscimento davvero inaspettato››, dice Alberto Caddeo, presidente VAB Selargius, con un filo di voce, a causa di una bronchite presa durante la sua ultima visita a Muccia, qualche settimana fa. ‹‹Questa targa è un bellissimo ricordo. È stato un enorme piacere, un gesto che apprezziamo tantissimo››, aggiunge con modestia.

La squadra selargina, insieme ai colleghi di Cagliari e Sinnai, era partita alla volta del piccolo comune del maceratese nel novembre scorso, con una valigia carica di solidarietà. Dopo un lavoro senza sosta – durato tre giorni e tre notti – i ragazzi hanno allestito una scuola, permettendo ai bambini di Muccia di affrontare l’anno scolastico che sarebbe altrimenti andato perso: la scuola, quella vera, è completamente inagibile, così come la maggior parte delle abitazioni.

I volontari selargini sono tornati ancora una volta nel piccolo paesino marchigiano, agli inizi di gennaio. ‹‹Le condizioni sono allucinanti – ci spiega ancora Alberto Caddeo – le immagini non riescono a spiegare davvero l’emozione che si prova››. Un’emozione che può capire solo chi vive questa esperienza, chi – sopravvissuto alla furia della natura – rimane lì, da solo e senza niente, a osservare una casa che non c’è più.

Sono tanti i ricordi che la targa donata ai ragazzi di VAB Selargius rievocherà. ‹‹Dal grazie della vecchietta mentre preparavo il tappeto per la tenda, alla gioia dei bambini quando gli abbiamo consegnato la scuola, agli abbracci e ai sorrisi della gente al nostro ritorno. È stato come tornare a casa››, ci confida Alberto.

Per ora non è dato sapere se Alberto e la sua squadra torneranno ancora nella loro nuova casa di Muccia: l’emergenza è ancora in corso e si vive alla giornata. I ragazzi sono comunque pronti a rispondere a qualsiasi richiesta d’aiuto, in qualunque momento. Continueranno, quindi, ad agire – sempre in silenzio – perché il volontario, quello vero, non si nutre di chiacchiere, ma solo dei sorrisi e degli sguardi di chi, grazie a lui, non si sente più solo. (Costanza Loddo)

Exit mobile version