Aveva in casa un bracciale antico (forse di epoca nuragica) ma non se ne era mai reso conto.
Un anonimo ha poi deciso di spedirlo a un’associazione archeologica e ora l’oggetto verrà sottoposto al vaglio della Sovrintendenza. A ricevere pacco e lettera anonimi è stato Antonello Gregorini, presidente dell’associazione che ha immediatamente avvisato i carabinieri.
L’oggetto (che secondo la lettera sarebbe stato ritrovato negli anni ’50 in un cantiere in Ogliastra tra Lanusei, Arzana e Ilbono) è di forma ellittica, probabilmente di bronzo ed è ricoperto di simboli in bassorilievo legati alla rigenerazione, al concetto di dea madre e di rinascita quotidiana, simboli che troviamo nelle Domus de Janas: 14 doppie V simili a grappoli d’uva, una doppia spirale di traverso e una serie di altre spirali.