L’incendio della notte scorsa ha distrutto due piani della palazzina in cui si trovano gli uffici Abbanoa.
Il rogo è divampato poco prima delle 22 al secondo piano dell’edificio. All’interno c’erano due operatori del call center che si sono accorti dell’incendio quando è entrato in funzione l’allarme. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco che hanno lavorato due ore per spegnere le fiamme, con loro anche gli agenti di polizia.
Tutto il secondo piano, i monitor di controllo della rete idrica, il call center sono stati danneggiati irreparabilmente. Danneggiato anche il terzo piano della palazzina. Secondo i primi accertamenti l’incendio si sarebbe sviluppato da un quadro elettrico nella stanza dei monitor. sono comunque in corso ulteriori indagini. “Dopo dieci incendi che hanno riguardato mezzi e locali – ha detto il direttore generale di Abbanoa, Sandro Murtas – anche le statistiche si rifiutano di credere ai corto circuiti e alle autocombustioni” .
“L’impianto è a norma – ha detto responsabile della sicurezza del gestore idrico Alessandra Zedda – sono presenti sia la dichiarazione di conformità, sia la verifica periodica di messa a terra”. L’ultimo incendio, nello stesso stabile, risale al 30 ottobre scorso. Anche in quel caso si era parlato di corto circuito.