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Cagliari, il giorno dopo: la vittoria contro l’Inter è frutto delle giuste scelte di Rastelli

Federico Melchiorri dopo il gol in Inter-Cagliari

Federico Melchiorri dopo il gol in Inter-Cagliari

Il giorno dopo ha il sapore dolce della conquista. Ieri, il Cagliari ha ottenuto il quarto risultato utile negli ultimi cinque incontri disputati contro l’Inter al Meazza di Milano: due vittorie, due pareggi e una sconfitta (in Coppa Italia lo scorso dicembre, schierando più riserve che titolari). Ancora una volta è stata decisiva una rimonta: il copione proposto dagli uomini di Rastelli ha mostrato una maggiore maturità rispetto al passato, un approccio costante tale da mantenerli per tutti i novanta minuti allo stesso livello dei più quotati avversari. I rossoblù non hanno cambiato passo davanti alla continua spinta di Perisic e Candreva, alle invettive di Joao Mario, ad un rigore generoso assegnato per una manata di Alves su Icardi, al rinforzo di punte ordinato da De Boer sull’1-1 – tale da consentire al Cagliari di attaccare l’impreparata difesa a tre interista. Ha continuato a rispettare la lettura dell’allenatore, a difendersi con ordine e ad attaccare gli spazi appena se ne fosse presentata l’occasione. C’è voluto un super Handanovic a strozzare in gola la gioia del gol di Di Gennaro, Borriello e Padoin. E c’è voluto Handanovic e una sua brutta lettura di gioco per consentire a Melchiorri di festeggiare la sua doppietta dell’anatra zoppa: la seconda rete è stata assegnata al portiere neroazzurro come autogol.

È stata la vittoria di Rastelli, della sua lettura tattica. Ha avuto anche fortuna: se Icardi avesse segnato il rigore assegnato dall’arbitro Valeri nel primo tempo, probabilmente avrebbe dovuto accelerare i tempi dei suoi piani e la squadra si sarebbe trovata in debito d’ossigeno nei concitati minuti finali. <<Io faccio l’allenatore, studio le partite e quindi cerco di mettere gli interpreti migliori per il tipo di strategia>> ha spiegato in conferenza stampa, <<sapevo che l’Inter sarebbe partita di gran carriera e sapevo che avremmo trovato tanti spazi per poter ripartire. Ho pensato di mettere due punte veloci, Sau e Melchiorri, proprio per le ripartenze. Nel primo tempo non ne abbiamo fatto molte perché ci siamo abbassati troppo, nel secondo tempo, invece, è andata molto meglio>>. Il tecnico poi ha dovuto smentire un possibile dissidio con Marco Borriello, lasciato in panchina per scelta tattica e utilizzato a dovere nel secondo tempo quando il bomber è risultato devastante nel proteggere la palla e dare la profondità che fin lì era mancata. Elogi anche per Di Gennaro: <<Negli ultimi anni ha giocato da regista, ma credo che in Serie A dietro le punte possa esprimere ancora di più il suo potenziale perché ha meno compiti di copertura ed è geniale negli ultimi 20-25 metri. Questa volta è stato nel pieno di tutte le azioni offensive del Cagliari>>.

Il primo ostacolo del trittico di ferro è stato superato. La classifica recita un +7 sul terzultimo posto, un -3 dalla zona Champions, ed un +10 nell’autostima della rosa in vista dello scontro con la Fiorentina di domenica 23 ottobre al Sant’Elia (ore 15). Superato il consueto giorno di riposo del lunedì, da domani Rastelli potrà monitorare le condizioni dei suoi giocatori: Mauricio Isla è stato dosato a dovere dopo il lungo volo di ritorno dal Sudamerica e non ha patito i quindici minuti giocati contro i neroazzurri, Davide Di Gennaro, uno dei migliori nella sfida di San Siro, è dovuto uscire dal campo a dieci minuti dalla fine per una noia ai flessori e dovrà stare sotto controllo per essere arruolabile domenica pomeriggio, Capuano continuerà il suo lavoro di recupero senza forzature, dato che il suo apporto sarà importante in futuro quando i titolari (al momento inamovibili) avranno bisogno di rifiatare. Farias è sulla via del ritorno, i problemi sembrano essere alle spalle e potrebbe essere convocato per la sfida coi viola – al più giocherà titolare nella successiva trasferta di Roma quando il Cagliari farà visita alla Lazio. Dessena sarà sicuramente convocato per domenica avendo ormai messo da parte il brutto infortunio di un anno fa a Brescia. Notizie confortanti invece da Marco Storari che, nel giro di appena tre settimane, ha recuperato in maniera brillante l’infortunio occorso contro la Sampdoria e contro l’Inter ha sfoderato una prestazione molto rilassata e sicura sia dal punto di vista fisico che mentale. Il tecnico di Torre del Greco dunque può lavorare con la massima serenità e preparare minuziosamente la sfida a Paulo Sousa e i suoi potendo contare su buona parte della rosa, esclusi Joao Pedro e Ionita – i cui tempi di recupero saranno molto lunghi. (BECK 18)

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