La Tiziana Life Sciences ha acquistato la banca dati ogliastrina del genoma dei sardi. A dieci giorni dall’acquisto, avvenuto il 15 luglio scorso, per la modica cifra di 258.000 euro, l’azienda, quotata in borsa, ha visto lievitare il suo valore sino al 37% netto registrato il 25 luglio. Il valore dell’azienda è passato quindi da 162.000.000 di euro a 222.000.000 di euro dopo l’acquisto del genoma umano dei sardi.
Tale operazione, considerata da alcuni un colpo finanziario da maestro realizzato ai danni del popolo sardo, è stata seguita e denunciata dal parlamentare Sardo Mauro Pili che ha fornito i dettagli della borsa di Londra esaminati e approfonditi da tecnici della city londinese che hanno evidenziato l’incredibilità dell’operazione messa a segno grazie alla vendita della banca genetica sarda. Mauro Pili ha richiesto un’interrogazione urgente al Ministro della Ricerca e Salute, degli Esteri e della Giustizia sulla vicenda per le molteplici implicazione che tale operazione comporterebbe. “A guadagnare dall’operazione sono soprattutto i titolari delle quote non in vendita la Planwise Group Ltd controllata da Gabriele Cerrone che detiene il 60.46%, la Nerviano Medical Sciences Srl con il 4.58% e Chris McGuigan con il 3.37%. Il restante è tutto flottante in borsa, quello che ha generato quello spaventoso guadagno – ha dichiarato l’esponente di Unidos – Un’operazione tutta finanziaria che ha portato alla svendita del più grande patrimonio genetico della Sardegna. Tredicimila referti genetici ogliastrini venduti a un gruppo finanziario biotech britannico, alla ricerca del segreto della lunga vita”.