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Vertenza Vesuvius: No della Regione a chiusura

La decisione della multinazionale inglese di chiudere gli stabilimenti di Assemini Preoccupa i vertici Regionali. “Non possiamo accettare una decisione simile – ha detto l’assessore dell’ Industria Maria Grazia Piras -. Se la chiusura dovesse realizzarsi , così come paventato, entro la fine dell’anno, i 105 dipendenti sardi rimarrebbero sul lastrico.

L’assessorato dell’Industria chiederà a breve un incontro urgente con azienda e sindacati per esaminare la situazione della Vesuvius, società specializzata nella produzione di refrattari isostatici, i cui vertici venerdì scorso, nella riunione convocata al MISE e alla quale hanno partecipato anche Regione e sindacati, hanno annunciato l’intenzione di chiudere lo stabilimento di Macchiareddu, ad Assemini.  “Vogliamo capire meglio quali sono i motivi alla base di questa scelta – commenta l’assessore Maria Grazia Piras – e soprattutto, se esistano le condizioni per mantenere in piedi una realtà imprenditoriale che dà lavoro a centinaia di persone tra dipendenti e indotto. La Regione, di concerto con il Ministero per lo sviluppo economico, è disposta a fare la sua parte utilizzando tutti gli strumenti legislativi e finanziari a disposizione. Condividiamo la preoccupazione espressa sia dal MISE che dai sindacati: il tessuto produttivo della Sardegna non può perdere ulteriori pezzi. Attendiamo l’esito dell’assemblea dei lavoratori, prevista per domani, poi, sempre di concerto con il MISE, avvieremo tutte le iniziative possibili per scongiurare la chiusura della fabbrica e il licenziamento del personale”. La decisione sarebbe stata presa dai vertici della società inglese perché sia lo stabilimento sardo che quello di Avezzano sono considerati “poco efficienti”. La produzione quindi, potrebbe essere dislocata tutta in Repubblica Ceca, dove importanti investimenti sono già stati messi in campo dall’azienda. Tale decisione, però, contravverrebbe gli impegni presi con il ministero il mese scorso, quando i vertici aziendali si dimostrarono disponibili a ritrattare la decisione.

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