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Bando ministeriale per le reti d’impresa. Confartigianato Sardegna: “Artigiani veri protagonisti dell’innovazione”.

confartigianato sardegna

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Pronto il nuovo bando ministeriale per le reti di impresa: agevolazioni a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero.

Confartigianato Imprese Sardegna informa che per tutte le aggregazioni di impresa che già operano, o vogliono operare, nel campo della manifattura sostenibile e dell’artigianato digitale, il Ministero dello sviluppo economico ha predisposto un bando attraverso il quale erogherà agevolazioni a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero.

Il decreto del 21 giugno 2016 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 agosto 2016), stabilisce che potranno accedere agli incentivi i raggruppamenti di imprese composti da almeno 5 imprese. Ai progetti selezionati, saranno assegnati contributi pari al 70% della spesa, di cui il 20% a fondo perduto ed il 50% sotto forma di finanziamento a tasso zero.

I soggetti proponenti dovranno essere reti di imprese (associazioni temporanee di imprese, raggruppamenti temporanei di imprese, contratti di rete) ovvero “consorzi costituiti da almeno cinque imprese che vedano al loro interno la presenza di imprese artigiane ovvero microimprese in misura almeno pari al 50% dei partecipanti”.

I programmi ammissibili devono essere finalizzati allo sviluppo o alla creazione di centri per l’artigianato digitale, anche virtuali, in cui si svolgano attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla creazione di nuovi software e hardware a codice sorgente aperto, in grado di concorrere allo sviluppo delle tecnologie di fabbricazione digitale e di modalità commerciali non convenzionali, nonché alla diffusione delle conoscenze acquisite alle scuole, alla cittadinanza, alle imprese artigiane e alle microimprese, in grado di facilitare, attraverso la messa a disposizione di spazi fisici, di dotazioni infrastrutturali e di specifiche competenze, lo sviluppo innovativo di realtà imprenditoriali operanti nell’ambito dell’artigianato digitale.
Coinvolti anche i centri finalizzati all’erogazione di servizi di fabbricazione digitale come la modellizzazione e la stampa 3D, la prototipazione elettronica avanzata, il taglio laser e la fresatura a controllo numerico, nonché allo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo centrate sulla fabbricazione digitale.

I programmi devono inoltre prevedere spese ammissibili, al netto dell’IVA, non inferiori a euro 100.000 e non superiori a euro 800.000, una durata non inferiore a 24 mesi e non superiore a 36 mesi dalla data di ricezione del decreto di concessione, forme di collaborazione con Istituti di ricerca pubblici, Università, istituzioni scolastiche autonome ed Enti autonomi con funzioni di rappresentanza del tessuto produttivo.

L’agevolazione consiste in una sovvenzione parzialmente rimborsabile a copertura del 70% dell’importo del programma ammesso. La sovvenzione parzialmente rimborsabile consiste in un finanziamento a tasso zero. La parte di sovvenzione da non restituire (contributo in conto impianti e/o conto gestione) è pari al 20% dell’importo complessivo del programma considerato ammissibile.

 

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