Site icon cagliari.vistanet.it

Cagliari. Universitari in lotta per l’ISEE: “La Regione si adegui alle soglie nazionali”

È ormai da mesi che gli studenti di tutta Italia denunciano le difficoltà derivate dalla modifica del calcolo ISEE. Il nuovo modello, entrato in vigore nel 2015, ha compromesso infatti le assegnazioni delle borse di studio. I redditi delle famiglie – in molti casi solo apparentemente – sarebbero bruscamente lievitati, e questo ha drasticamente ridotto il numero di idonei – e quindi dei beneficiari – previsti dai bandi ERSU.

La vicenda ha creato parecchio malcontento e, martedì mattina, gli studenti di UniCa 2.0 hanno ripreso la mobilitazione. Si è svolto un breve flash mob, “dal valore soprattutto simbolico”, come spiegato dal coordinatore dell’associazione Luca Santus, che ha avuto luogo dinanzi al Palazzo della Regione di via Trento. Una sorta di promemoria per i vertici della politica regionale. “L’aver messo all’ordine del giorno lo stanziamento di 7 milioni di euro – spiegano gli studenti – non è sufficiente. Questo perché a marzo, con il decreto ministeriale 174, i tetti massimali per ISEE e ISPE – a livello nazionale – sono stati innalzati, ma il provvedimento risulta del tutto inefficace se la Regione non si adegua”.

Con il decreto 174 il Miur ha innalzato le soglie ISEE e ISPE fino a, rispettivamente,  23mila e 50mila euro. Attualmente, le soglie previste invece dalla Regione Sardegna sono ferme a quota 17mila euro per l’ISEE e 27mila euro per l’ISPE. Il timore è quindi che – qualora questi livelli rimanessero tali – il numero degli esclusi per il bando 2016/2017 diventi ancora più consistente, con il rischio di indurre gli studenti ad abbandonare il percorso di formazione universitaria perché economicamente impossibilitati a proseguirlo.

 

Exit mobile version