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Gli atleti Special Olympics scendono in campo con il Cagliari Calcio

Hanno fatto ingresso ieri pomeriggio in occasione della partita giocata tra il Cagliari Calcio e lo Spezia Calcio, nello Stadio Sant’Elia a Cagliari, 44 atleti con e senza disabilità del Team Special Olympics, avvolti dal caloroso applauso dei 10mila tifosi.

22 di questi atleti, emozionatissimi, hanno accompagnato i giocatori del Cagliari Calcio e dello Spezia Calcio durante l’ingresso in campo. Tra loro Maria Ausilia Piroddi, dell’Associazione Ogliastra Informa: spaventata dai cori e dai botti che provenivano dalla Curva Nord, è stata dolcemente coccolata e rassicurata durante l’ingresso dal giocatore del Cagliari che ha affiancato, João Pedro.

Gli altri sono scesi in campo durante l’intervallo, e nel tappeto verde dello Stadio hanno giocato una breve ma intensa partita. Le squadre erano composte ciascuna da 6 atleti con disabilità più 5 atleti partner senza disabilità, rispettando quella che è la filosofia di Special Olympics: si gioca insieme, le squadre sono unificate, per una maggiore integrazione, collaborazione e divertimento.

“Penso che gli applausi e i cori dei tifosi durante la partita, siano stati la risposta più grande e più bella a quello che desideravamo avere – dichiara Andrea Siddi, tra gli atleti partner scesi in campo ieri pomeriggio nonché Responsabile dell’Area Comunicazione del Team Special Olympics Sardegna – volevamo sensibilizzare l’inclusione attraverso il gioco, e dimostrare a tutti che lo sport può davvero essere un mezzo di inclusione in grado di dimostrare le capacità che ognuno di noi possiede. Un grazie va al Cagliari Calcio per il supporto e la partecipazione concreta. Quella col Cagliari  è una collaborazione che prosegue durante tutto l’anno grazie alla disponibilità del Presidente e del suo Staff”.

“Ieri per me è stata una giornata indimenticabile – ha dichiarato Luciano Scandariato, atleta con disabilità tra i giocatori scesi in campo ieri nonché Responsabile dell’Area Atleti del Team Special Olympics Sardegna – c’è stato un momento di commozione prima dell’inizio: avevo un groppo in gola, ero onorato, felicissimo di giocare nello Stadio Sant’Elia, dove hanno giocato i più grandi Campioni di Calcio Nazionale ed Internazionale, oltre che i miei beniamini del Cagliari.Un momento di grande gioia è stato  dare il cinque ai giocatori del Cagliari, che dal sottopassaggio si recavano in campo per disputare il secondo tempo della partita, e infine il saluto e gli applausi del pubblico.”

 

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