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Finanziaria, parla l’assessore regionale al Bilancio Paci. “Più risorse per i sardi”

Raffaele Paci

Raffaele Paci

“In Finanziaria ci saranno più risorse disponibili per le esigenze dei cittadini sardi, risorse che miglioreranno le politiche per il lavoro, la cultura, l’università e i servizi in generale. La priorità della maggioranza, condivisa anche dall’opposizione, è l’interesse dei cittadini che sono cittadini della Regione e degli enti locali, senza barriere e divisioni. Serve un discorso complessivo: le risorse sono scarse, bisogna fare scelte valide e sono convinto che anche nelle prossime settimane saranno fatte le scelte migliori nei confronti dei cittadini della Sardegna”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione e assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, intervenendo in Consiglio regionale alla seduta istituzionale congiunta con il Consiglio delle autonomie locali. In apertura dei lavori Paci ha portato i saluti del presidente Francesco Pigliaru impegnato all’estero.

“Una seduta che non è stata affatto rituale ma l’occasione per affrontare temi importanti, che riguardano in questo momento anche il rapporto tra istituzioni ed enti locali. Si è parlato della riforma, di temi finanziari, di rete ospedaliera e poi di servizi, Piano energetico, Agenda digitale, programmazione territoriale. Una serie di temi importanti sui quali la maggioranza lavora costantemente, anche attraverso la manovra finanziaria che domani inizia il percorso in questa Aula”,  ha concluso il vicepresidente Paci.

“I numeri dell’Istat – ha ricordato l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu – dicono che la quantità delle risorse trasferite dalla Regione Sardegna agli enti locali è dieci volte superiore rispetto a quella della Toscana, quattro volte rispetto a Lazio e Umbria, il doppio della Regione Sicilia”.

“Autonomia significa responsabilità – ha sottolineato ancora Erriu –. E la Giunta regionale se la prende tutta, così come se l’è presa il Consiglio approvando la legge 2/2016. Ma devono assumersela anche le autonomie locali. Sono reduce dalla visita istituzionale in Corsica, dove si sta andando verso l’obbligatorietà delle funzioni associate per i piccoli Comuni. È un processo, come si può vedere, che riguarda non soltanto noi e l’Italia, bensì tutta l’Europa, e va affrontato con estrema serietà come si sta facendo in molti territori della Sardegna. La Regione ha un compito importante: deve affiancare, guidare e sostenere economicamente i Comuni in questo percorso, soprattutto quelli più piccoli, ma dobbiamo crederci tutti e soprattutto dobbiamo guardare avanti, superando le contrapposizioni tra i territori. Gli ambiti territoriali strategici possono dare le risposte che chiedono e pretendono molti sindaci sardi”.

In merito a Fondo unico, perequazione e politiche di sviluppo, soprattutto in un momento in cui le risorse statali e i trasferimenti agli enti locali sono diminuiti enormemente, l’assessore Erriu ha precisato che “la Regione sta svolgendo con molta attenzione e impegno un ruolo di supplenza. Non si può tacciare la nostra Regione di scarsa attenzione verso le autonomie locali, che sono un valore da sostenere e incentivare. Nelle prossime settimane ci attende un importante lavoro all’interno della Conferenza permanente Regione-Enti locali, la quale dovrà adottare delle scelte insieme alla Giunta regionale in materia di perequazione redistributiva”.

 

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