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Cagliaritani nel mondo. Cristiano Basciu, a Londra come hair stylist delle star e dei reali

cristiano basciu.3jpgCristiano Basciu, cagliaritano DOC, partito dalla sua città natale dove lavorava in un negozio di dischi con destinazione Londra è diventato il parrucchiere delle star e dei matrimoni reali, qui racconta della sua carriera e del suo successo.

“Sono cresciuto nella Cagliari anni ‘80, dove tutto era eccitante e nuovo, o forse ero io solo tanto giovane! Ero un ragazzo estroso, con una mentalità molto aperta e un pò visionaria, fortemente interessato alla moda e appassionatissimo di musica, specialmente quella inglese”.

Cristiano riesce, già qui a Cagliari (“Negli anni ‘80 era una città veramente interessante, offriva tanto per i giovani: negozi, discoteche, posti di ritrovo. La gente era unita da tanti fattori e tutti accettavano la diversità altrui. In quegli anni conobbi tutti i miei più cari amici, quelli che hanno segnato i momenti più belli della mia esistenza e che sono ancora parte fondamentale e integrante della mia vita”) a coronare uno dei suoi sogni: gestire un negozio di dischi, il famoso “Planet Record” di via Sonnino. “Ben preso diventò una specie di salotto: sportivi, le mie compagne di danza, ragazzi eccentrici e della cosiddetta Cagliari bene, intellettuali, artisti, Dj…. Tutti passavano a trovarmi e lì si organizzavano uscite e serate indimenticabili”.

Sei diventato hair stylist per caso o per passione?

In quel periodo appena potevo prendere un pò di vacanze scappavo nella mia adorata Londra: lì conobbi quello che diventò il mio compagno, Allan, un hair stylist di successo londinese. Lui si trasferì a Cagliari per vivere con me e da lì iniziò la mia passione. Dopo un anno a Cagliari, dove vivevamo la nostra relazione molto apertamente, uscendo per la città, nei locali o ristoranti come coppia gay, Allan tornò a Londra”.

Nel frattempo cambia il modo di ascoltare e acquistare musica e il negozio di dischi inizia a non vendere più come prima: Cristiano decide allora di trasferirsi a Londra e cambiare vita iniziando a lavorare nel Salone dove è parrucchiere tuttora. “Dopo 4 mesi conobbi una modella molto famosa qui in Inghilterra che mi prese sotto le sue ali e mi spinse a studiare e intraprendere questa carriera. Mi aiutò moltissimo e dopo un anno mi presentò Valentino che mi fece fare la mia prima copertina per un giornale di alta moda”.

La tua professione ti permette di esprimere al meglio la tua creatività?

Assolutamente sì ed è per questo che la adoro! Amo il mio lavoro solo perché lo pratico a modo mio, viaggiando, conoscendo persone interessanti, creando e rendendo i miei clienti felici. Non c’è nulla di meglio che vedere una cliente che ti saluta nell’andarsene sentendosi bellissima e sofisticata, o sentire uno stilista di moda che ti dice che hai capito quello che voleva trasmettere con i suoi vestiti! Un giorno il grande Valentino guardandomi lavorare su una modella che indossava un suo abito mi disse “La sua manualità, quello che lei riesce a creare con le sue mani è spettacolare. Non da tutti: un vero artista”. Queste parole per me sono state il più grande complimento mai ricevuto”.

Ti sei ritagliato uno spazio molto importante all’interno del panorama professionale internazionale. Con chi lavori di solito e con chi hai avuto le maggiori soddisfazioni?

Ho lavorato sodo per ritagliarmi questo spazio, non è stato facile, ma sono anche stato fortunato. I miei clienti sono diversi ed eterogenei. Ovviamente per la location e la notorietà del salone, i prezzi dei nostri servizi non sono per tutte le tasche, però la clientela è varia: nella mia sedia puoi trovare la moglie del politico e la manager, Simon Le Bon e la madre di famiglia, Michael Caine o Tony Adams, la principessa della Grecia e quella di Bulgaria, Kim Cattrall e tanti altri”.

Cristiano oltretutto insegna presso l’Accademia Europea della L’Oréal dove insegna storia della moda dei capelli, e tiene i suoi corsi nelle accademie per parrucchieri in tutta Europa.

In questi 19 anni ho lavorato con tanti stilisti: Valentino, Fendi, Dior, McQueen, Jenny Peckam, Issa London, Williamson e tanti altri. Mi sono occupato di sette matrimoni Reali fra cui quello del Principe William e Kate; ho pettinato tantissimi personaggi famosi…..e per me sono tutte grosse soddisfazioni……tutti hanno saputo regalarmi emozioni immense!”

Ritieni che il tuo mestiere sia un’arte?

Assolutamente sì! Io mi ritengo un creativo particolare ma sono anche un severo business man: la danza mi ha insegnato ad essere disciplinato, e lo sono in tutto quello che faccio. Sono il più grande critico di me stesso, e da lì cerco di creare la mia arte. Dico sempre ai miei alunni, quando insegno, che devono sentire i capelli prima di tagliarli, toccandoli e analizzandoli come un bambino quando gioca con la plastilina, devono metterci mani ed anima, e poi devono creare una cornice perfetta per il quadro. Ogni quadro è diverso così come ogni volto ha bisogno di una sua cornice personale: questa per me è arte!”

 

 

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