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Vertenza Energit. I lavoratori proclamano lo stato di agitazione

Nella giornata di ieri, i lavoratori Energit hanno scioperato per un’ora in segno di protesta nei confronti dell’attuale proprietà che continua a gestire le trattative in corso per la cessione dell’azienda. Nel comunicato redatto dall’assemblea dei lavoratori si chiede alla proprietà, nella persona dell’Ing. Luigi Martines, di concedere che l’operazione di management buyout (MBO), proposta dai lavoratori per rilevare l’azienda, possa svolgersi in condizioni di parità rispetto alle altre trattative.

“Tali condizioni – si legge nel comunicato – sono state fino ad ora negate, gettando un alone di incertezza e di scarsa credibilità sulle altre trattative che la proprietà afferma essere in corso e confermando ancora una volta il giudizio pressoché unanime non solo sulla direzione strategica aziendale, ma anche sulla proprietà, che da tempo non godono più della fiducia dell’assemblea dei lavoratori. Per tale motivo i lavoratori esigono di conoscere le effettive prospettive di rilancio e quali siano le garanzie di continuità aziendale, nonché di essere messi al corrente della reale affidabilità dei soggetti con cui si starebbero svolgendo le trattative.  Qualora si verificasse una cessione a soggetti di dubbia affidabilità e dal curriculum discutibile, i lavoratori si opporranno con tutti i mezzi a loro disposizione per evitare che tali soggetti si impossessino degli asset aziendali a meri fini speculativi”.

“Pronti ad intraprendere qualunque azione ritengano necessaria a scongiurare la perdita di numerosi posti di lavoro e a salvaguardare il pieno mantenimento del patrimonio aziendale – prosegue il comunicato – i lavoratori continuano pertanto nello stato di agitazione e proclamano un’intera giornata di sciopero per il giorno 5 febbraio”.

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