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Anche la ristorazione ha le sue “famiglie allargate”: i locali Preep, Major, Crudo e Il Mozzo

912693_10207862578265934_1851338704_nGiovani intraprendenti e volenterosi, 10 anni fa hanno dato vita al Preep, per poi creare una vera e propria piccola-grande famiglia di locali con Major, Crudo e Il Mozzo. Amati in tutta Cagliari grazie a simpatia, professionalità e calorosa accoglienza, questi locali sono oramai una certezza nel panorama della ristorazione del capoluogo sardo.

Come nasce questa grande famiglia?

Il Preep nasce dall’idea di Emanuele Frongia, Enzo Cerruto e Antonio Sanna di dare vita ad un progetto culturale e “goliardico” in un periodo in cui eravamo tutti neolaureati, senza un impiego. Mentre 10 anni fa i locali erano solo discoteche o ritrovi blasonati, il Preep era il locale alternativo che col tempo è cresciuto trasformandosi in un’attività dalla natura commerciale. Nel tempo abbiamo gestito molti locali “per conto di..” ma ad un certo punto ci siamo detti che era giunto il momento di creare una vera impresa gestendo un’attività per conto nostro. Così è nato il Major, caratterizzato dallo stesso spirito del Preep con la differenza che offre un servizio di ristorazione particolare, il cosiddetto “12 ore”. La cucina è infatti operativa tutta la notte. Inoltre serviamo circa 220 drink selezionati da Enzo che oltre alla formazione dei nostri collaboratori si occupa del beverage di tutti i nostri locali: una wine list importante, una selezione di birre artigianali complessa e interessante e la classica caffetteria. Il Major è adatto sia per chi vuole passare momenti di convivialità a tavola ma anche per chi vuole “continuare la serata”: infatti, organizziamo eventi sia culturali che di intrattenimento. Possiamo definire il Major come l’evoluzione del Preep. Queste esperienze ci hanno convinto di essere davvero degli imprenditori!

Forti di questa consapevolezza, come siete cresciuti in seguito?

La nostra esperienza è cresciuta grazie a collaborazioni ad eventi come “Mondo Jchnusa”, “Cavalcata Sarda”, “La Sartiglia” ecc.. In seguito ci è stato proposto di mandare avanti una collaborazione con Crudo in cui è subentrato come nostro socio Giancarlo Corrias. Ma memori delle esperienze passate non eravamo più disposti a fare dei progetti “per conto di” così abbiamo trovato un accordo che prevedeva inizialmente la gestione per due anni. Poi, piano piano, lo abbiamo acquistato. Crudo è un American bar allo stato puro: trattiamo soltanto beverage, l’ idea fondamentale era quella di creare un’ isola felice all’interno della piazza Yenne , una vera realtà urbana. La caratteristica principale del locale è che essendo piccolo permette il crearsi di un ambiente colloquiale ed informale, in cui le persone possono conoscersi ma soprattutto essere accolte sentendosi chiamare per nome ed essendo servite da professionisti che conoscono i loro gusti. L’ idea che avevamo si è realizzata ed è bello vedere che i clienti interagiscono tra loro e i tavoli si mischiano. Il nostro sistema lavorativo non può essere prescindibile dal dare un follow up ai nostri dipendenti. Ci ispiriamoad un sistema cooperativo multilevel. Dopo un certo periodo di tempo, chi lavora con noi e dimostra di di valere, diventa socio costituendo un’altra società. In questo modo è nato “Il mozzo” con l’ingresso in società di Alessio Attene.

Soffermiamoci su quest’ultimo arrivato. Cosa offre di diverso?

Il Mozzo nasce dall’esperienza e dalla passione per le birre artigianali di Alessio Attene ed Antonio Sanna, con i quali abbiamo deciso di puntare su questo settore, accostandolo alla cucina. L’abbiamo creato sulla falsariga delle realtà che si vivono in Belgio. Infatti, abbiamo trascorso una settimana con lo chef Jessica Marroccu, proprio per trovare spunti interessanti.

La cucina si ispira ai piatti tipici del Belgio ma è comunque riadattata per le esigenze e le richieste culinarie dell’italiano. Offriamo tra le altre cose una selezione di antipasti di punta, tagli di carne pregiati e pesce fresco di giornata. Tutti i piatti del menù sono abbinati ad una birra e alcuni prodotti vengono trattati con la birra stessa in modo da esaltare al meglio il gusto sia dell’uno che dell’altra. Nella preparazione dei piatti si cerca di modificare il meno possibile il sapore originale del prodotto evitando salse o condimenti che potrebbero mascherarlo. Per andare incontro alle esigenze dei clienti, nel menù per ogni piatto vengono consigliate almeno 4 birre che ci si sposano bene, in modo da non vincolare troppo il cliente nella sua scelta. Siamo partiti mossi dalla volontà di avere tante tipologie di birra proveniente da tutte le parti del mondo arrivando ad averne 83 tipi diversi, di cui sei alla spina.

La ricetta. Trancio di salmone fresco su letto di porri saltati al burro, cipolle rosse di Tropea, pistacchi, patate novelle al forno e funghi champignon.

Il procedimento è molto semplice, tutti gli ingredienti vengono cotti separatamente. Il salmone alla griglia, i porri spadellati con del burro, Champignon in padella, patate a forno ed in aggiunta a crudo le cipolle e i pistacchi.

 

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