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Il gesto disperato dell’imprenditore di Quartu che si è dato fuoco ad Arcore. Ricoverato con gravi ustioni ma non è in pericolo di vita

Claudio Usala, l’imprenditore trentenne di Quartu,  che ieri mattina con un gesto clamoroso di fronte alla villa di Berlusconi, ad Arcore, si è dato fuoco si trova ricoverato con gravi ustioni di secondo  e terzo grado all’ospedale Niguarda di Milano

L’ennesimo gesto disperato di un imprenditore, il quale si è visto ridurre drasticamente e improvvisamente il credito dalla banca, e ha messo in crisi la sua azienda. Quella che con tanti sacrifici il giovane  aveva fondato a soli 25 anni, un’azienda pubblicitaria in crescita con 12 dipendenti, creata dal nulla: la V- Connect, con sede in via Galassi a Cagliari. Usala, sposato con una bimba di soli due mesi, ieri non ce l’ha fatta e con un clamoroso gesto di protesta si è cosparso di benzina e con l’accendino si è dato fuoco. Se non fosse stato per il pronto intervento degli addetti alla vigilanza della villa di Berlusconi, che gli hanno salvato la vita, sfilandoli il giubbotto e spegnendo le fiamme, sarebbe morto . Usala è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale Niguardia a MIlano.

Non è chiaro invece il motivo che ha portato il trentenne a decidere di mettere in atto il gesto di autolesionismo proprio davanti alla residenza del leader di Forza Italia. Forse per Usala, Berlusconi rappresentava l’ultima spiaggia per salvare la propria azienda, aveva infatti chiesto prima di darsi fuoco di essere ricevuto dal leader. Poi il folle gesto che ha rischiato di diventare tragedia.

 

 

 

 

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