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Università di Cagliari. Studenti in mobilitazione contro il nuovo ISEE

Le studentesse e gli studenti dell’Ateneo Cagliaritano nelle prossime settimane scenderanno nuovamente in piazza per protestare contro il DPCM 159 5/12/2013, la riforma del Nuovo ISEE varata dal Governo di Matteo Renzi e in vigore dal primo gennaio 2015.

Questa legge, tramite l’uso di nuovi parametri per il calcolo della situazione economica, ha fatto sì che circa il 25% degli studenti italiani si trovi con un ISEE ed un ISPE maggiori rispetto a quelli dell’anno precedente, anche se di fatto le condizioni economiche sono rimaste le stesse rispetto al passato. Inevitabilmente, ciò rende molto più difficile l’accesso alle prestazioni sociali agevolate, come borse di studio, posti alloggio, contributi tasse e contributi fitto casa.

Già da Giugno 2015 avevamo avvertito la stampa locale e la Regione del probabile verificarsi, nell’autunno 2015, di questa situazione. Ma siamo stati ignorati. I risultati si sono visti all’atto della pubblicazione delle graduatorie definitive per l’accesso alle borse di studio e i posti alloggio per l’anno accademico 2015/2016: dell’Ersu Cagliari: rispetto allo scorso anno si è avuto circa il 10% in più di esclusi dalle suddette graduatorie a causa del reddito che superava il limite consentito. 1113 studenti non prenderanno la borsa di studio rispetto all’anno scorso! È sparita la categoria degli idonei non beneficiari, ma si è allargata ulteriormente la categoria degli esclusi da borsa di studio o posto alloggio, esonero tasse e pasti mensa. Lo scopo della riforma è chiaro e rientra nei progetti renziani della “Buona Università”: chiudere il diritto allo studio e rendere l’Università una possibilità concreta per sempre meno studenti, selezionati sulla base delle condizioni economiche e delle condizioni materiali di provenienza, mentre la stampa ed il Governo propugnano slogan sul merito e sull’assunzione di docenti dall’estero, altra manovra che non farà altro che rinvigorire le Università del Nord rispetto a quelle del Sud e delle Isole.

Per questo motivo, nelle prossime settimane, scenderemo in piazza per contestare questa riforma e per pretendere dalle istituzioni competenti in Sardegna risposte chiare per fermare una legge che rischia di rendere impossibile il proseguimento della carriera universitaria di troppi studenti.

Scenderemo di nuovo in piazza, non ce ne staremo seduti a guardare le istituzioni che distruggono il diritto allo studio, rendendo l’università un privilegio per pochi.

4 novembre: sit in davanti al Rettorato dalle ore 09:00 in via Università durante lo svolgimento del Senato Accademico, durante il quale la rappresentanza studentesca porterà avanti delle istanze in merito a questa situazione.

6 novembre: aperitivo di autofinanziamento alle ore 18:30 in Scienze Politiche

10 novembre: assemblea generale d’Ateneo, con blocco della didattica.
Di mattina:nella facoltà di Ingegneria in aula magna dalle ore10;
Di sera: Cittadella Universitaria di Monserrato, aula (Alpha?) dalle ore(14:30).

contatti: Giuseppe Esposito uniCa2.0 3479467225 giusexpo92@gmail.com

 

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