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Tagli alla 162. Ieri sera un’assemblea a Cagliari per dire NO

riunione abc cagliari

Continuano le proteste da parte di associazioni e famiglie di persone con disabilità in merito ai tagli sulla Legge 162. I numeri parlano chiaro: con una delibera approvata il 30 giugno, sono stati sottratti 4,7 milioni di euro ai piani personalizzati a favore di persone con disabilità gravi previsti dalla Legge. Quello che veniva definito il “modello Sardegna”, fiore all’occhiello dell’Isola, osservato con ammirazione e emulato dalle altre Regioni Italiane, in seguito a questi tagli vedrà ridotti i contributi verso 29 mila piani di cui di cui 2.414 riguardano persone da 0 a 18 anni.

La battaglia quindi, capitanata dall’associazione Abc Sardegna (Associazione Bambini Cerebrolesi), prosegue: si è tenuta ieri pomeriggio presso il Thotel a Cagliari l’assemblea pubblica “No ai tagli sulla L.162: per il sostegno a favore dei disabili gravi della Sardegna”, con la partecipazione di centinaia di persone tra cui famigliari, 50 tra le associazioni presenti, esperti nazionali quali Carlo Giacobini, direttore responsabile di HandyLex.org, sistema informativo riguardante gli aspetti legislativi connessi alla disabilità, intervenuto via Skype, il Presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale, Raimondo Perra e Marco Espa, Presidente Nazionale dell’Associazione Abc Italia.

Tanti i temi affrontati: si è fatto un quadro generale dei finanziamenti, delle emergenze e delle criticità che stanno emergendo in seguito alla pubblicazione della delibera, informazione e formazione riguardo non solo le riduzioni ai progetti stessi, ma anche ai conseguenti tagli agli stipendi degli operatori.

“75 o 250 € a testa possono non sembrare tanti, ma sulle spalle dei progetti dei nostri figli sono parecchio” spiega Luisanna Loddo, presidente dell’associazione Abc Sardegna “sono ore di servizio che mancano, che non permettono di compiere un lavoro di indipendenza e autonomia”. Un leggero brusio regna sovrano nella sala dell’hotel: voci leggere nate da preoccupazioni pesanti, di famiglie impensierite, allarmate per il futuro dei loro cari.

“Non ne possiamo più di qualunquismo e poca informazione, di dover sempre portare in piazza i nostri diritti: diventa pesante dover dimostrare e ribadire qualcosa che dovrebbe essere sotto gli occhi di tutti” dichiara Francesca Palmas, portavoce del Comitato famiglie 162 “diciamo no a questi tagli che danno aiuti a oltre 38 mila cittadini sardi e hanno effetto su tutta la cittadinanza che ruota attorno a queste persone: operatori, collaboratori, associazioni, chiunque abbia a che fare con persone con disabilità. Noi ci chiediamo – aggiunge Palmas – perchè tagliare 250 € a un bambino con autismo, o ancora a un ragazzo down o affetto da distrofia muscolare? Politicamente ci sembra un azione meschina! Noi le persone con disabilità le vogliamo tenere con le loro famiglie a casa, non negli istituti: siamo la regione che per i servizi sociali pro capite spende più di tutti, 40 € pro capite, mentre la media del resto d’Italia è di 7/10 €, e di questo dobbiamo essere orgogliosi ma soprattutto dobbiamo essere d’esempio per gli altri, affinchè abbiano anche loro una società migliore!”

Tagliente e diretta la soluzione proposta da Albino Orrù, Presidente dell’associazione che si occupa di persone con disabilità, Mondi Paralleli, il quale afferma che “un ricovero in una RSA per uno dei nostri figli costerebbe alla Regione dai 4 ai 6000 € al mese: se noi decidessimo di punto in bianco, in modo provocatorio, tutti quanti, di chiedere il ricovero dei nostri figli con disabilità grave, vorrei sapere come reagirebbe la Regione! Questa nuova delibera taglia l’ossigeno alle famiglie, stanno tagliando poco nel poco: noi i figli li vogliamo con noi, non negli istituti ma nelle nostre case, però sostenete questo nostro desiderio!”

Uno spirito bellicoso e una forte determinazione caratterizzano le famiglie presenti durante l’assemblea: l’amore verso i propri figli, fratelli, amici è troppo forte, e la voglia di proteggere la loro persona e i loro diritti ancora più potente. La lotta e il sostegno verso le persone con disabilità non si fermano qua: ci sarà un’altra assemblea popolare a Sassari il 24 Luglio presso l’Hotel Grazia Deledda.

 

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