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L’imprenditrice del mese. Michela Giangrasso, da ex modella ad esclusivista per Miss Italia Sardegna.

Michela Giangrasso, classe 1968, un diploma a indirizzo linguistico, ha un curriculum di tutto rispetto. Ex indossatrice a livello regionale e nazionale ed ex animatrice nei villaggi turistici, nel 1997 diventa mamma e fonda la ditta MG (dalle iniziali del suo nome e cognome) che si occupa di organizzare convegni, spettacoli ed eventi non solo in Sardegna, ma anche nel resto d’Italia.

Da cosa nasce l’idea di fondare la ditta MG?

Circa ventisei anni fa ho iniziato a collaborare con un eminente professore universitario, nella segreteria amministrativa e nell’organizzazione, in tutta Italia, di convegni e simposi internazionali. Ciò mi ha formato molto a livello professionale e mi ha spinto a voler aprire un’attività tutta mia, pur continuando tutt’oggi a collaborare con il professore e con altre ditte nel campo dell’ingegneria ambientale. Nel 1993 ho aperto, con altri due soci, l’agenzia di moda Les Noveaux, che nel 1996 è divenuta esclusivista del Concorso Nazionale Miss Italia in Sardegna fino al 1999. Ho poi mantenuto singolarmente l’esclusiva regionale del concorso di bellezza più importante e famoso in Italia.

Che riconoscimenti ha avuto nel corso della sua carriera finora?

Sono stata eletta “Ambasciatrice della bellezza in Sardegna” e cinque anni fa ho ricevuto una targa da parte di Patrizia Mirigliani, figlia del compianto Enzo, organizzatore di Miss Italia. Il riconoscimento maggiore, però, è la conferma che il lavoro che svolgo viene apprezzato. Il fatto di essere continuamente contattata da clienti che vogliono collaborare con me, è un enorme soddisfazione che vale molto di più di un riconoscimento materiale. Credo in ciò che faccio, e porto avanti il mio lavoro con dedizione e onestà. Mi sento ogni giorno gratificata dai risultati che ottengo e dalla disponibilità e lealtà delle persone con cui ho a che fare.

Ha trovato molti ostacoli lungo il cammino?

In questo campo è normale trovarne.  In primis, non è un lavoro facile. E’ davvero molto impegnativo, e porta del tempo che potrei dedicare alla mia famiglia. Poi ci sono coloro che, per rivalità, cercano di affossarti. Io adoro il mio lavoro, ed accetto anche le critiche, purché siano realmente costruttive e servano a migliorare sempre.

Cosa si sente di dire a chi vorrebbe realizzare un sogno come il suo ma ha paura di fallire?

Quando ho deciso di aprire l’attività, ho chiesto ai miei genitori uno spazio della casa da utilizzare come ufficio. Ho avuto il loro appoggio ed ho accettato il rischio, raccogliendo nel tempo anche qualche soddisfazione. Perciò, dico a chi ha un sogno nel cassetto, di non aver timore e di mettersi in gioco. E’ vero che è difficile e che i tempi sono duri ma non bisogna assolutamente fermarsi di fronte alle difficoltà, anzi… ogni ostacolo è un’opportunità per migliorarsi… la linea del successo passa attraverso il tempo.

 

 

 

 

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