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Cantiere con sorpresa a Selargius: spuntano due pozzi di età nuragica

Cantiere di via Atene (foto gruppo intervento giuridico)

Imprevisti sviluppi negli scavi archeologici di via Atene, a Selargius: rinvenuti due pozzi di età nuragica.

Poche settimane fa, durante le fasi preliminari per la realizzazione di un cantiere edile in via Atene, sono stati rinvenuti i resti di due pozzi di età nuragica. I lavori, quindi, si sono interrotti in favore degli opportuni e imprescindibili accertamenti archeologici.

Negli ultimi giorni l’area interessata dai suddetti è però stata delimitata, mentre i lavori di costruzione – che, come riporta il pannello all’ingresso, porteranno alla realizzazione di un centro d’accoglienza per pazienti affetti da disabilità – sono ripresi a pochi metri di distanza.

“I lavori di sbancamento ed edili oggetto del presente esposto si stanno svolgendo con una rapidità fuori dalla norma e di fatto tesa a modificare rapidamente lo stato dei luoghi in località Putzu Bie Pauli”. Questo è quanto si legge nell’esposto presentato ieri dal Movimento Unidos Sardegna, diffuso dall’ex presidente della Regione Mauro Pili, che si conclude con un invito alla valutazione di possibili interventi giudiziari, “al fine di bloccare i lavori richiamati al fine della salvaguardia e tutela del bene identitario archeologico rinvenuto nell’area oggetto di tali ritrovamenti”.

Sul piede di guerra anche l’associazione ambientalista Gruppo di Intervento Giuridico, che ha inoltrato questa mattina una specifica richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni interventi al Comune di Selargius e alla Soprintendenza archeologica per la Sardegna, in relazione ai beni d’interesse archeologico che sarebbero stati rinvenuti nel corso dell’attività del cantiere edilizio.

 

 

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