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Aeroporto. Imprenditori, politici e cittadini ogliastrini tentano il tutto per tutto per salvare lo scalo ogliastrino

manifestazione riapertura aeroporto

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Una telenovela che sembra senza fine quella dell’aeroporto ogliastrino.  Apertura, chiusura, finanziamenti annunciati, procedure di salvataggio modificate, proposte svanite nel nulla, una possibile sentenza di fallimento che pende tra capo e collo e porterebbe ad una vendita all’asta. Quattro anni di incertezze che alla vigilia dell’udienza di fallimento di Aliarbatax si fanno sempre più pesanti. Stamane circa 350 persone si sono date appuntamento all’aeroporto per dire basta a tutto questo.

Imprenditori, cittadini, associazioni di categoria, operatori turistici, politici. Una folla eterogenea ha affollato stamane l’aeroporto di Tortolì Arbatax, per manifestare compatta a favore della riapertura dello scalo ogliastrino, chiuso ormai da quattro anni. Obiettivo del sit in quello di porre al centro dell’attenzione politica della giunta e del consiglio regionale il problema dell’aeroporto e delle infrastrutture produttive della nostra Ogliastra.

E così è stato. Gli imprenditori turistici hanno confermato la propria volontà di riaprire ai charter la pista aeroportuale di Basaura, a meno di venti giorni dall’udienza inerente al fallimento di Aliarbatax. La proposta è chiara: vorrebbero che la Regione impedisse il tracollo della società e risanasse l’assetto finanziario dell’aeroporto, per poi affidarlo – a zero canone d’affitto – ad una società di gestione costituita da imprenditori privati che si faranno carico dell’apertura, a fini turistici, nella sola stagione estiva.

Secondo Rocco Meloni (Consorzio Costa Est) “riaprire l’aeroporto è un obiettivo primario. Il comparto del turismo è ancora attivo in Ogliastra e ci sono tutti i presupposti per rivendicare il salvataggio e il rilancio di una infrastruttura fondamentale per il nostro territorio. I numeri ottenuti dalla precedente gestione sono incoraggianti e basterebbero a sostentare la struttura”. “La manifestazione di oggi” ha aggiunto “deve fare da sprone per gli amministratori, che devono capire che il territorio è vigile e attento e pronto a candidarsi per gestire lo scalo, una volta scongiurato il fallimento”.

Presente alla manifestazione anche l’unico consigliere regionale per l’Ogliastra, Franco Sabatini, che ha ribadito come la vendita dell’aeroporto di Tortolì-Arbatax “rappresenterebbe una perdita incalcolabile per il territorio intero” e la sua volontà di fare in modo che il denaro finora investito dall’amministrazione regionale per lo scalo ogliastrino non vada perduto.

Nonostante il Consorzio Industriale, azionista unico Aliarbatax, abbia rimodulato una quota di circa il cinquanta per cento dei debiti, come spiega lo stesso Presidente Mimmo Lai ” il rischio del fallimento non è ancora scongiurato in vista dell’udienza di mercoledì 29 ed è quindi ora che la Regione ci ascolti sul serio. Quello di oggi è stato un evento di incredibile importanza, dove tutti i membri della politica e dell’imprenditoria ogliastrina hanno messo la faccia per chiedere a gran voce un aiuto da parte della Regione e la possibilità concreta di gestire privatamente lo scalo in futuro. Il movimento e la richiesta turistica attorno all’aeroporto esistono. Ci resta un unico ed ultimo passo da fare, facciamolo uniti”.

 

 

 

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