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Lanusei. “Più forte del destino” di e con Antonella Ferrari al Tonio Dei

Spettacolo Antonella Ferrari

Riflettori puntati su Antonella Ferrari protagonista giovedì 12 marzo alle 21 al Teatro Tonio Dei di Lanusei con “Più forte del destino/ tra camici e paillette la mia lotta alla sclerosi multipla”, uno spettacolo originale e coinvolgente che affronta con la chiave dell’ironia la difficile convivenza con una malattia invasiva e invalidante, tra barriere architettoniche e un’innata gioia di vivere.

Antonella Ferrari, danzatrice e attrice – in tournée sotto le insegne del CeDAC nell’ambito del XXXV  Circuito Teatrale Regionale Sardo, colpita dalla sclerosi multipla,  ha saputo vincere i mille ostacoli posti dalla malattia e proseguire la sua carriera di attrice.Testimonial dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), Antonella Ferrari – grazie al suo impegno, il suo coraggio e il suo sorriso – ha saputo dare un volto umano alla malattia, diventando un punto di riferimento per quanti devono combattere ogni giorno la stessa battaglia e smentendo i luoghi comuni della civiltà dell’immagine: il cinema  e il teatro, la televisione – come la letteratura –  rappresentano una fotografia della realtà; e la diversabilità – e ogni forma di diversità – sono un elemento inscindibile della società.

La scelta di Antonella Ferrari   di ritornare sul palcoscenico per raccontare la sua storia, risponde a un interrogativo fondamentale quanto paradossale: «Perché una persona con SM non dovrebbe fare l’attrice? o la cantante? o comunque l’artista?». Nella società dell’immagine, dove le donne sembrano dover incarnare un ideale di bellezza e eterna giovinezza, di perfezione fisica non scalfita dal tempo e dalle malattie,  il messaggio dell’artista milanese suona anche più forte e rivoluzionario.

“Più forte del destino/ tra camici e paillette la mia lotta alla sclerosi multipla” – il suo spettacolo, tratto dall’omonimo libro, per la regia di Arturo Di Tullio – è una testimonianza forte ed emozionante su come si possa, e si debba imparare a convivere con la sclerosi multipla, con uno sguardo ironico sulla società e sui presupposti e i confini della cosiddetta “normalità”.

Una commedia dolceamara sulla realtà quotidiana della vita con SM – è l’occasione per fare luce sulla realtà di una malattia temibile ma che grazie alla ricerca e alle nuove terapie può essere tenuta sotto controllo, e quindi non impedisce di gustare i piaceri dell’esistenza. Pur con la SM si può continuare a  lavorare, pensare, emozionarsi, divertirsi; e perfino danzare e recitare.

 

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