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Bari Sardo. Tarik, dopo trent’anni realizza il suo sogno: diventa cittadino italiano.

tarikTarik, ex venditore ambulante di origini marocchine, ieri pomeriggio nell’aula consiliare di Bari Sardo ha ricevuto dal Sindaco lo status di cittadino italiano.

Cittadino italiano. Lo dice con una certa emozione Tarik Mohamed. Per lui, ex venditore ambulante di 51 anni, nato a Rabat, quella di oggi è stata una giornata che difficilmente dimenticherà. Dopo infatti quasi trent’anni di permanenza in Italia con il decreto firmato lo scorso 8 gennaio dall’ormai ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha acquisito la cittadinanza italiana. Mancava ancora un ultimo passo, ovvero il giuramento sulla costituzione e sulle leggi dello stato da pronunciare alla presenza del sindaco di Bari Sardo, paese dove Tarik insieme alla sua famiglia risiede.

Non ha sussulti quando in un italiano invidiabile pronuncia le due frasi che di fatto decretano il suo nuovo status di cittadino italiano. Con lui oltre il sindaco di Bari Sardo Paolo Fanni e l’ufficiale di stato civile Rugero Pilia, nell’aula consiliare del palazzo di via Cagliari c’era tutta la famiglia. La moglie Bahija, il figlio Badredine e le due figlie Imen e Ajar. Sofia la quarta figlia vive da qualche anno in Alto Adige e purtroppo non ha potuto partecipare ad una giornata che per Tarik ha un sapore speciale. Per lui diventare italiano è molto di più di un pezzo di carta, di un giuramento o lo stralcio definitivo dell’odiato permesso di soggiorno. Per lui acquisire la cittadinanza del nostro paese è il coronamento di una vita onesta fatta di lavoro e sacrifici.

La sua storia è molto simile alla storia di tanti immigrati del nord Africa che varcano il mare in cerca di lavoro. È il 1985 quando Tarik appena diciannove anni decide di raggiungere il padre a Roma e di aiutarlo nel mestiere di venditore ambulante. Dopo qualche mese approda in Sardegna a San Nicolò d’Arcidano. Nel 1987 arriva in Ogliastra, prima a Gairo e poi a Bari Sardo. Nel centro costiero si fa conoscere subito per il suo garbo e la sua gentilezza. Venditore ambulante fino a quattro anni fa, quando decide di comprarsi un furgoncino e di fare spola ogni giorno tra l’Ogliastra e il Campidano trasportando ferro.

“Ringrazio la Sardegna, i sardi e tutta la comunità di Bari Sardo, qui mi sento a casa”. Sono queste le parole del nuovo cittadino italiano mentre saluta le persone presenti e si dirige verso l’uscita del municipio. Emozionato per una giornata sicuramente originale anche il sindaco Paolo Fanni. “È la prima volta che presiedo una cerimonia del genere, fatta di molti significati. Speriamo – dice Fanni – che possa essere di esempio per tutti e diventi, soprattutto in un periodo difficile come questo, un segno ideale di solidarietà e uguaglianza fra tutti i cittadini del mondo.”

 

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