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Caso piscina: uno spiraglio di speranza

Si conclude con uno spiraglio di speranza, l’incontro tenutosi martedì mattina tra il Sindaco Lerede e l’Associazione Asd Tortolì Nuota. In seguito alle polemiche delle ultime settimane, pare che finalmente si sia arrivati ad un confronto positivo tra le parti. All’incontro erano presenti Marcello Giacobbe presidente dell’associazione sportiva, il vice Ugo Muceli, il proprietario della struttura Gianfranco Mascia e gli assessori all’Urbanistica Massimo Cannas e al Turismo e Spettacolo Nuccio Meloni. Durante la riunione, il sindaco Lerede ha ribadito lo sforzo della sua giunta per aiutare le attività della piscina: “In questi ultimi due anni- ha ricordato – l’amministrazione ha elargito all’associazione ASD Tortolì nuota delle somme importanti”, si tratta di circa 50 mila euro. “Vero è che la cittadina ha ottenuto molti servizi in cambio, ma la contropartita sarebbe stata impossibile altrimenti” ha ribadito il primo cittadino. L’incontro era stato reso necessario per capire se esistevano ancora dei margini di trattativa tra le parti e su quali potevano essere le proposte per risolvere il caso piscina. L’Associazione sportiva aveva, infatti, ricevuto qualche settimana fa lo sfratto da parte della proprietà a causa delle difficoltà economiche nelle quali versava,date dal canone di affitto e dalle spese di gestione elevate,  tali da portare l’associazione alla consegna delle le chiavi della piscina di via Turati. Durante la riunione, quindi, sono state esaminate le possibili soluzioni da adottare per non interrompere le attività agonistiche e scongiurare la chiusura definitiva delle attività della piscina di Tortolì, essenziale centro di aggregazione sociale e sportivo per la comunità tortoliese.

Le soluzioni. L’associazione Tortolì nuota ha ipotizzato la possibilità di avviare un progetto futuro di project financing, che preveda una partecipazione pubblico-privata e il sindaco ha dato mandato ai funzionari degli uffici comunali che valuteranno i margini di operatività. Per contro Mascia, il proprietario dell’immobile, ha dato la propria disponibilità per trovare nuove soluzioni. Si spera così che al più presto gli amanti del nuoto in piscina possano nuovamente tuffarsi in vasca.

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