Il Trenino verde riprenderà a viaggiare il 1° maggio. Lo ha annunciato l’amministratore unico di Arst, Chicco Porcu
Il trenino sarebbe dovuto ripartire già per un'altra festività, il 25 aprile, ma ostacoli burocratici hanno imposto un rinvio.
Il Trenino verde riprenderà a viaggiare il 1° maggio. Lo ha annunciato ieri l’amministratore unico di Arst, Chicco Porcu, a margine del tavolo convocato in assessorato ai Trasporti sulla metropolitana leggera di Cagliari.
Il trenino sarebbe dovuto ripartire già per un’altra festività, il 25 aprile, ma ostacoli burocratici hanno imposto un rinvio.
La storica locomotiva è ferma, come afferma l’Ansa, a causa di una legge del 9 agosto 2017 che punta a salvaguardare le ferrovie come patrimonio storico, ma nello stesso tempo fissa dei requisiti di sicurezza elevati che riguardano tutta la rete del trasporto pubblico, in particolare le ferrovie turistiche. «Ma la legge – ha fatto notare Porcu – non è applicabile perché mancano i decreti attuativi, quindi andiamo avanti con le norme precedenti e il Primo Maggio facciamo ripartire il treno. Oggi lo abbiamo scritto in una lettera indirizzata all’Agenzia nazionale per i servizi ferroviari e al dg dell’esercizio ferroviario del ministero dei Trasporti», ha concluso Porcu.
(PHOTOGALLERY) Cose da fare a Lanusei: la passeggiata in ferrovia, con vista sul mare, tra orti e cascate
Camminando sui binari, quando il Trenino non è attivo, o nel piccolo sentiero accanto, si può godere di uno dei più spettacolari panorami di Lanusei, di quelli che si vedono nelle cartoline.
È la classica passeggiata della domenica mattina, quella dopo il caffè o per portare il cane a sgranchirsi le zampe. A Lanusei c’è un piccolo percorso che dal rione “Corosa” porta fino all’ospedale, seguendo il tragitto del mitico Trenino Verde. E in effetti di verde ve ne è tanto, tra alberi e orti a cui fa da cornice l’azzurro intenso del cielo.
Camminando sui binari, quando il Trenino non è attivo, o nel piccolo sentiero accanto, si può godere di uno dei più spettacolari panorami di Lanusei, di quelli che si vedono nelle cartoline.
Il mare a est, che perde il suo azzurro in quello del cielo, fiumetti e orti a ovest, dove ancora si possono vedere spuntare frutti e ortaggi di stagione e il tempo sembra aver rallentato per seguire il ritmo della natura. E poi ci sono le piccole e colorate casette del quartiere basso del vecchio centro storico, “Niu Giossu”, dedalo di stradine strette dalle pendenze esagerate. A metà tragitto, a circa cinquecento metri sul livello del mare, il ponte di “Funtanedda”, dalla sua costruzione a fine ‘800, regala ai visitatori un incredibile colpo d’occhio che unisce mare, montagna e paese.
Volendo, la camminata può proseguire verso la parte alta del paese o verso Ilbono e Elini.
La camminata in ferrovia, nelle tiepide mattine primaverili, offre un momento di relax lontani dal traffico a volte disordinato del centro ogliastrino, immersi in una natura un po’ incolta ma sempre gradevole e colorata. Niente rumori di macchine, solo il cinguettio degli uccelli e il suono dell’acqua che scorre nella piccola cascata.
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