Armati di motosega, hanno tagliato un’ottantina di ciliegi nel terreno di famiglia del sindaco di Osini Tito Loi.

Un atto offensivo perpetrato nei primi giorni dell’anno da parte di ignoti ai danni del primo cittadino di Osini, il medico radiologo in forze all’ospedale di Lanusei che a giugno ha prevalso sul primo cittadino uscente Mariangela Serrau.

«Un atto di vigliaccheria al quale, purtroppo, non sono nuovo. Sette anni fa, da amministratore, mi giunse il medesimo “saluto”» commenta Tito Loi «Ci siamo accorti di quanto successo dopo Capodanno. Probabilmente i responsabili hanno approfittato dei giorni di festa per agire indisturbati. Ma restiamo comunque sereni e per sdrammatizzare posso senza dubbio dire ai miei concittadini che la Sagra dei ciliegie non è in pericolo, sono rimasti tanti altri alberi».

Dalla politica ogliastrina i primi attestati di solidarietà.  «Apprendiamo dell’atto offensivo perpetrato nei confronti di Tito Loi, sindaco di Osini. Vogliamo esprimergli tutta la nostra solidarietà e la nostra vicinanza. I vili e i vigliacchi non appartengono al vivere civile. Avanti, Tito» sono state sui social le parole del sindaco di Baunei Salvatore Corrias.

La Dea bendata ha attraversato tutta la Penisola e si è ricordata anche della Sardegna. Eh sì, perché se il biglietto vincente da 5 milioni di euro è stato venduto a Anagni, in provincia di Frosinone e, a seguire, tutti gli altri sono stati venduti fra Milano, Rosta (TO), Pinerolo (TO) e Roma, i premi di consolazione sono arrivati in diverse regioni italiane fra cui anche la Sardegna.

A Sassari, infatti, è stato venduto uno dei 50 biglietti estratti di seconda categoria del valore di  50 mila euro ciascuno, mentre a Cagliari quello da 20mila euro.