I lavori avviati ieri hanno l’obiettivo, secondo gli organizzatori Ivan Puddu, Sabina Puncioni (dall’area MdP – Articolo 1) e Francesco Mascia (da Possibile), di «costruire una struttura organizzativa che possa essere casa comune per un nuovo movimento di sinistra che si proponga come forza di governo». Casa comune per cittadini provenienti da esperienze politiche diverse, come lo sono quelle dei coordinatori, ma che condividano l’idea di una politica che si faccia sentire a livello nazionale partendo dal basso e dal territorio.

«La nostra iniziativa» afferma Puddu «si deve soffermare sui singoli problemi che affliggono il territorio: lavoro, sanità, infrastrutture. Alcuni dati, come quelli sullo spopolamento rilanciati dall’Anci nei mesi scorsi, dipingono una situazione tragica per l’Ogliastra, che soffre di un’emorragia diretta verso i due principali capoluoghi. Liberi e Uguali si può presentare come interlocutore del territorio su questi temi».

Altro punto caldo, sottolineato da Sabina Puncioni, è «la disaffezione degli elettori per la politica. Nella mia esperienza lavorativa presso il Caf della CGIL ho potuto toccare con mano l’ostilità diffusa verso la classe politica. Vogliamo invertire questa tendenza, recuperando il rapporto con i cittadini delusi dalle politiche della sinistra degli ultimi anni».

L’iniziativa ha visto una accorata partecipazione della platea, che non ha però mancato di sollevare qualche dubbio. Principale oggetto di discussione è stata la futura collocazione del movimento a livello regionale e nazionale.

Dati i tempi risicati in vista della tornata elettorale di primavera, il coordinamento locale si propone la stesura di un documento programmatico. Il prossimo incontro, con la partecipazione dei coordinatori regionali e del gruppo consiliare si terrà a Lanusei il 20 dicembre. Per domani è invece previsto a Oristano l’evento che porterà alla nascita della sezione regionale del movimento.

L’avvicinarsi delle scadenze elettorali delle prossime elezioni nazionali, e in seconda battuta quelle regionali tra due primavere rinserra gli ordini di marcia delle sezioni ogliastrine dei principali movimenti politici: nella giornata di oggi il neonato movimento Liberi e Uguali presenterà il proprio programma per l’Ogliastra, in un evento coordinato da Ivan Puddu, Francesco Mascia e Sabina Puncioni, alle 18 presso la biblioteca comunale di Tortolì.

Nella mattina di sabato 16 toccherà invece a Forza Italia, presso il teatro S. Francesco, con un dibattito promosso dai seniores del partito, coordinato da Angelo Cucca e che vedrà la partecipazione del responsabile nazionale di Forza Italia seniores Enrico Planetta, del coordinatore regionale Ugo Cappellacci, del senatore Emilio Floris, del capogruppo in Consiglio regionale Pietro Pittalis e dei consiglieri regionali Stefano Tunis e Oscar Cherchi. Sul fronte del centro-sinistra, si sbottona il segretario provinciale del Partito Democratico, Carlo Balloi per quanto concerne i possibili abboccamenti: «Quello che posso dire è che i vertici regionali del partito stanno lavorando a un’alleanza con il Psd’Az e il Partito dei Sardi. L’idea è quella di ricondurre il PD al suo alveo originale, una posizione di centro-sinistra che tenga in considerazione le istanze sardiste».

Balloi rimarca però come «La situazione sia in fieri» e che le trattative a livello regionale sono ancora lungi dal concludersi. Il possibile matrimonio tra democratici e sardisti arriva in un momento in cui, in Sardegna come in Europa, non sono trascurabili i movimenti sovranisti, come testimonia il recente trionfo dei nazionalisti còrsi nelle elezioni regionali tenutesi la scorsa domenica.