Mattinata intensa, sabato 11 novembre in Seminario, per alcune persone impegnate in diocesi.

Alle ore 9.30 riflessione con i ministri straordinari della Comunione, il cui mandato è stato rinnovato un anno fa, alle quali si possono aggiungere – su indicazione del parroco – anche altre persone. L’incontro è organizzato dall’Ufficio liturgico e vedrà presente il vescovo con una meditazione.

Alle ore 11.00, sempre nell’Aula Magna, incontro dei delegati e delegate del mensile diocesano L’Ogliastra, in vista del rinnovo degli abbonamenti. L’incontro è curato dalla redazione del giornale, presente anche il vescovo.

Fonte: www.diocesidilanusei.it

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Debora Cogodda, ventinovenne di Tortolì, tre anni fa ha preso la decisione di andare in Inghilterra per provare una nuova esperienza di vita e tornare in Italia con un bagaglio in più. Diplomata all’istituto tecnico commerciale di Tortolì successivamente si è iscritta nella facoltà di Economia e Gestione Aziandale nell’ ateneo cagliaritano dove ha conseguito la laurea.

Varie ricerche sul web le fanno trovare lavoro come ragazza alla pari presso una famiglia di origini indiane si è trasferita a Camberley, una cittadina di 38.000 abitanti a un’ ora da Londra.

Il primo impatto è stato duro: modo di vivere diverso, le abitudini, la lingua. «Me la cavavo un po’, però all’inizio è stato complicato, anche con le bambine piccole. La famiglia parlava solo inglese ma dopo che ho frequentato un corso ho preso più confidenza con la lingua» racconta Debora  «La bambina più grande andava in prima elementare e fare i compiti insieme a lei mi è stato di grande aiuto».

Finita l’esperienza presso la famiglia indiana Debora inizia una nuova fase della sua vita nel Regno Unito.
Dopo un corso formativo trova impiego come care assistant, che sarebbe la figura dell’oss in Italia, in una casa di riposo che si occupa di anziani con demenza senile.

«Ho iniziato come care assistant e dopo circa sei mesi ho avuto una promozione come senior, che sarebbe il team leader delle oss.»dice Debora «sto conseguendo una qualifica professionale chiamata NVQ in Health and social care, in modo da poter sfruttare la mia laurea associata a questa. In questo modo sarei in grado di trovare un ruolo manageriale. Combinando il lavoro che faccio ora che mi piace particolarmente e quello per cui ho studiato».

Prospettive inaspettate che si sono aperte dopo un coraggioso salto nel buio ma che hanno portato tante soddisfazioni lavorative per Debora.

«Ho la mia vita, ho soddisfazioni e sono felice. Dell’Ogliastra mi manca la famiglia, gli amici e il sole ma qui si sta bene e per ora voglio raggiungere i miei obiettivi».