Il futuro di Girasole? Passa per il turismo. Ne è convinto il sindaco del piccolo comune ogliastrino Gianluca Congiu che ieri pomeriggio ha illustrato al consiglio comunale convocato nella sala polifunzionale di via Mare le linee programmatiche per il suo secondo mandato.
«Il nostro paese – ha spiegato il primo cittadino – conta oggi poco meno di 1300 abitanti ed è tra i pochi paesi in crescita in Sardegna. La più grave minaccia per la nostra comunità è oggi costituita dalla mancanza di lavoro, che costringe quasi come negli anni ’50 del secolo scorso, seppur in condizioni economiche generali ben differenti, molti giovani a emigrare, e dalla crisi del commercio. Su questo dobbiamo investire. La nostra unica vera industria, indipendente e fuori dalla crisi è e sarà sempre quella turistica e in questo almeno la nostra posizione geografica è favorevole».
Un impulso al settore arriverà dal Piano urbanistico comunale, in procinto di essere approvato definitivamente. «Il Puc, – ha sostenuto in aula Congiu- aumenterà la ricettività turistica, rinforzerà le casse comunali e come conseguenza, solo come conseguenza, darà impulso al commercio». Il piccolo centro davanti altre sfide e importanti obiettivi.
«In questi ultimi anni abbiamo per fortuna, raccolto e seminato molto. Nei prossimi mesi, – ha proseguito il sindaco di Girasole- metteremo ancora in campo oltre 1 milione di euro di finanziamenti regionali ed europei. Realizzeremo un più efficace, completo e capillare sistema di videosorveglianza , avremo la fibra ottica per ora solo negli edifici pubblici e una nuova rete Wi-Fi in tutto il territorio comunale, riqualificheremo in chiave energetica il campo sportivo e in particolare gli spogliatoi, forniremo le scuole di nuove attrezzature , realizzeremo il primo lotto della pista ciclabile e l’illuminazione di un tratto della via Mare».
Tutto questo per continuare ad investire sulla vivibilità e sulla sostenibilità nonché sul miglioramento della qualità della vita dei suoi abitanti.
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