Riforma della rete ospedaliera regionale: domani si apre la discussione in Consiglio regionale  e sino al 29 sarà possibile presentare emendamenti per chiedere l’attribuzione del primo livello per l’ospedale di Lanusei.

Ci sarà poi pausa di riflessione ulteriore per arrivare alla votazione definitiva. È questo l’iter per l’approvazione della proposta di legge di riordino degli ospedali che coinvolge direttamente il Nostra signora della Mercede. Il 29, infatti, si terrà anche la seduta della conferenza sociosanitaria dell’Ogliastra. L’organismo presieduto dal sindaco di Jerzu , Roberto Congiu, dovrà decidere se e come proseguire la mobilitazione a supporto della richiesta di primo livello presentata da sindaci e territorio.

Il traguardo sembra allontanarsi soprattutto dopo che la Commissione sanità, nel licenziare la bozza di legge,  ha attribuito al presidio ogliastrino le funzioni di Dea di primo livello.

Riforma della rete ospedaliera isolana: prosegue il confronto tra i sindaci e  il Consiglio regionale.

Ieri pomeriggio una delegazione di Anci è stata ricevuta dalla  Commissione sanità. Alla riunione hanno partecipato i capigruppo, il presidente della Regione Francesco Pigliaru, l’assessore alla sanità, Luigi Arru e il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau.

Per Anci  erano presenti il presidente Emiliano Piroddi, il presidente del Cal Andrea Soddu,  e diversi sindaci:  Cagliari, Isili, Ozieri, La Maddalena, Lanusei, Tempio Pausania.

“Nella riunione – si legge nel comunicato di Piroddi-  si sono ribadite tutte le criticità riscontrate nel testo uscito dalla commissione sia per quanto riguarda gli ospedali periferici sia per quanto concerne gli ospedali della città sarde”.

I sindaci, compreso Davide Burchi primo cittadino ogliastrino dove ha sede l’ospedale Nostra Signora della Mercede, hanno rappresentato le difficoltà riscontrate nei territori e tentano di aiutare a correggere il testo che risulta ancora poco chiaro, contraddittorio e, a tratti, volutamente interpretabile.