Riforma della rete ospedaliera: oggi il primo confronto tra l’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru e i territori. L’incontro voluto da ANCI Sardegna si terrà questa mattina ad Oristano.  

Si inizierà con i rappresentanti locali dei territori che fanno capo  ai presidi ospedalieri di  Sorgono e Isili. Alle 11 toccherà poi al Nostra signora della Mercede di Lanusei. Parteciperanno  i tre presidenti delle Unioni dei comuni ogliastrini, Andrea Piroddi sindaco di Ilbono, Roberto Congiu, (Jerzu), e Anna Assunta Chironi (Triei) , i sindaci di Lanusei e Tortolì, Davide Burchi e Massimo Cannas.

I sindaci ogliastrini chiedono che il presidio di Lanusei sia inserito nella Rete Ospedaliera come presidio di primo livello- dea di primo livello, che sia mantenuto l’attuale livello dei servizi, che sia confermato il numero delle strutture complesse oggi esistenti.

Sarà quindi la volta di Ozieri, Ittiri, Alghero, Thiesi. Nei prossimi giorni sarà comunicato il calendario degli incontri per tutti gli altri territori.

«Questa –  dicono dall’associazione che raggruppa i comuni sardi-    sarà la prima occasione per verificare se ci sia la volontà di una riforma condivisa e che garantisca a tutti i territori i servizi indispensabili oppure si vorrà continuare senza sentire il parere delle comunità locali».

Riforma della rete ospedaliera: In Ogliastra tutti gli occhi sono puntati sull’incontro di lunedì tra i tre presidenti delle Unioni dei comuni ogliastrini, Andrea Piroddi sindaco di Ilbono, Roberto Congiu, (Jerzu), e Anna Assunta Chironi (Triei) , i sindaci di Lanusei e Tortolì, Davide Burchi e Massimo Cannas, e l’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru.

Sul tavolo del confronto  il futuro dell’ospedale di Lanusei in vista della riorganizzazione voluta dalla Giunta Pigliaru . La linea è stata decisa ieri a Lanusei nel corso di un assemblea che ha visto la partecipazione di quasi tutti i sindaci ogliastrini.  A supporto del presidio ospedaliero sono arrivati anche gli emendamenti presentati in commissione Sanità dal consigliere regionale del Partito democratico Franco Sabatini, Se gli emendamenti di Sabatini dovessero passare, il Nostra Signora della Mercede manterrebbe tutti i servizi esistenti e sarebbe classificato come Nodo della rete ospedaliera e Dea di primo livello.

Il primo passo è stato fatto, c’è ora da superare lo scoglio del voto, prima quello in Commissione e poi quello dell’assemblea regionale. E il percorso sembra irto di difficoltà