La complicata vicenda di “Su Sirboni”, il complesso turistico che sorge nella Marina di Gairo chiuso da decenni, è approdata in un’aula consiliare piena di pubblico, rinviati invece i tre punti all’ordine del giorno su altrettante interrogazioni in merito alla stessa vicenda per l’assenza del consigliere d’opposizione Roberto Marceddu che le ha presentate.  L’ex  primo cittadino gairese  ha avuto gravi problemi familiari e non ha potuto partecipare alla seduta consiliare.

Ieri pomeriggio il sindaco di Gairo, Franco Piras, ha illustrato la storia de “Su Sirboni”, caratterizzata da un lungo contenzioso con la società Baia di Gairo e documentato, atto di  proprietà alla mano, il fatto che il  comune sia proprietario di 88 ettari nella omonima lottizzazione. Per la discussione sulle tre interrogazioni bisognerà attendere  ancora. «Per una questione di correttezza – spiega il primo cittadino – non abbiamo voluto affrontare il tema delle interrogazioni. Siamo convinti  che queste  problematiche vadano affrontate alla presenza di tutti. Come amministrazione siamo accanto al consigliere Marceddu  in questo momento difficile, con l’augurio che si risolva tutto nel più breve tempo possibile».

Due intense giornate dedicate alla sicurezza. Venerdì e sabato la sede dei vigili del fuoco di Lanusei, è stata oggetto di una gradita e partecipata visita da parte delle scolaresche della scuola dell’infanzia di Gairo e primaria di Lanusei.

L’iniziativa, oltre a permettere agli scolari di poter vedere da vicino le rosse autopompe dei vigili con le loro attrezzature di soccorso, ha consentito  di potersi  soffermarsi su alcuni aspetti legati all’autoprotezione, specie sugli incidenti domestici ai quali i bimbi sono particolarmente esposti.Le insegnanti hanno condotto gli scolari in un percorso opportunamente predisposto favorendo la giusta formazione dei giovani cittadini alla coscienza di protezione civile e dei servizi dello Stato. Complessivamente sono stati oltre cento i bambini impegnati in questo percorso formativo, che è stato possibile realizzare grazie all’impegno delle insegnanti e dei vigili del fuoco ogliastrini che , con la loro partecipazione, hanno sottolineato ancora una volta la sensibilità del Corpo nazionale sull’importanza di investire nel  fare cultura sulla sicurezza.