Oggi vi presentiamo un nuovo trend che sta spopolando a New York: si tratta della “Füde Dinner Experience”, una cena in cui si sta a tavola completamente nudi e in cui i commensali sono dei perfetti sconosciuti. Al costo di 88 dollari e previa approvazione, gli ospiti si siedono alla tavola con altri perfetti sconosciuti e per quale ora, assaporando un menù vegano, si scrollano di dosso ogni tabù.

A quanto dice il New York Times che ha intervistato l’organizzatrice, la modella Charlie Ann Max, le persone partecipano per sentirsi più connessi con il proprio corpo, altri per stringere amicizie disinibite. I commensali sono soprattutto di sesso femminile, i maschi non sono completamente esclusi ma qualcuno deve garantire per loro.

All’inizio era solo su invito ma quando si è diffusa la voce sui social media, le cene sono andate a ruba e le richieste sono arrivate da ogni parte del mondo. Ora la modella si divide tra New York e Los Angeles. Ogni “Füde Experience dinner” ha un tema, ad esempio “Self-Love” oppure “Muse/Museum”. L’ultima cena a New York si è focalizzata sul ciclo mestruale.

La storia dei tre marinai dispersi sull’atollo di Pikelot, nel mezzo del Pacifico, per una intera settimana sembra uscita da un romanzo. Sono stati trovati grazie alla loro abilità nel tracciare la parola “Help” sulla spiaggia con delle foglie di palma.

I tre pescatori sono rimasti bloccati su un isolotto per oltre una settimana, vivendo di noci di cocco e acqua di un pozzo. I loro familiari hanno lanciato l’allarme quando non sono tornati da Pikelot, e l’intervento tempestivo delle autorità di Guam e delle forze militari statunitensi ha giocato un ruolo fondamentale nel ritrovamento e nel salvataggio dei marinai dispersi.

Prima del loro recupero sono stati lanciati diversi pacchi di sopravvivenza e una radio per stabilire un contatto con i naufraghi per assicurarsi che fossero in buone condizioni di salute e per fornire loro ulteriori supporti durante l’attesa del salvataggio.