“Il vaiolo delle scimmie è un’emergenza sanitaria globale”, ad affermarlo è stato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante una conferenza stampa.
Questo è il livello più alto di allerta dell’Oms e la decisione è stata presa in seguito all’aumento dei casi nel mondo. Attualmente secondo i dati più recenti, sarebbero più di 14mila. Infatti l’Oms ha convocato il Comitato di emergenza per i regolamenti sanitari internazionali per valutare se l’epidemia costituisca un’emergenza di salute pubblica a livello internazionale.
Il vaiolo delle scimmie è stato riscontrato per la prima volta anche in Italia nel maggio scorso. Si tratta malattia che colpisce solitamente gli animali selvatici, e fino a poco tempo fa era raro riscontrarla nell’uomo.
La malattia sintomatica ha una durata di 14-21 giorni, non è molto contagiosa tra gli uomini e si trasmette attraverso l’esposizione alle goccioline esalate e dal contatto con lesioni cutanee infette o materiali contaminati.
I sintomi solitamente sono: mal di testa, dolori muscolari e eruzioni cutanee. Quest’ultime possono essere lievi o gravi e dolorose.