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Accadde oggi: 30 aprile 1989 il cinema mondiale piange il grande regista Sergio Leone

Il 30 aprile del 1989 moriva a sessant’anni Sergio Leone, uno dei più importanti registi della storia del cinema mondiale.

Il suo esordio ufficiale dietro la macchina da presa avvenne nei primi anni sessanta con il film “Il colosso di Rodi”, dopo aver lavorato con produzioni importanti quali i colossal “Quo Vadis?” e “Ben Hur”.

In seguito raggiunse la fama con i film western a partire con “Per un pugno di dollari” – 1964 – con protagonisti Clint Eastwood e Gian Maria Volontè. A questi seguirono altri due capolavori “Per qualche dollaro in più” – 1965 – e “Il buono, il brutto, il cattivo” – 1966 – , che formano la cosiddetta “Trilogia del dollaro”. Due anni più tardi, sarà la volta di “C’era una volta il west” e nel 1971 “Giù la testa”.

Nell’immaginario collettivo in tutto il mondo, con i suoi primi piani fatti di truci espressioni accompagnate dalle emozionanti musiche dell’amico Ennio Morricone, se si parla di western non si può non pensare a Sergio Leone: un visionario che ha fatto scuola in questo genere cinematografico e non solo. Basti pensare al film del 1984 “Cera una volta in America”, uno dei più grandi capolavori della storia del cinema.

Ancora oggi, a distanza di 33 anni dalla sua morte, il grande maestro romano continua ad essere omaggiato da grandi registi e a ispirare le nuove generazioni, grazie alle sue opere immortali.

 

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