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18enne stuprata da un branco di 4 amici, il padre li difende: “Mia figlia era ubriaca”

Una ragazza di 18 anni ha denunciato di essere stata vittima di uno stupro di gruppo a Campobello di Mazara, in provincia di Trapani.

Ma a far discutere in queste ore non è solo la grave violenza che la ragazza avrebbe subito, ma le parole del padre rilasciate ai carabinieri.

«Mia figlia vi ha raccontato dei fatti non veri, era ubriaca e quindi non era in grado di capire ciò che stava accadendo» questo – stando a un articolo di Repubblica – quanto riferito dall’uomo ai militari poco dopo la denuncia che la giovane ha presentato accompagnata dal fratello.

La notte fra il 6 e il 7 febbraio scorso quattro giovani, al momento in stato di arresto con l’accusa di violenza sessuale di gruppo, avrebbero invitato la ragazza a una festa inesistente in una casa di campagna. Dopo averla attirata in quel luogo, il gruppo, composto da cinque ragazzi (uno dei quali non avrebbe partecipato alla violenza) e dalla giovane inconsapevole, ha iniziato ad ascoltare musica e a bere alcolici.

Intorno alle 21.30 la ragazza ha saputo che non ci sarebbe stato nessun altro invitato alla festa e ha chiesto di essere riaccompagnata a casa. È in quel momento che il branco avrebbe abusato di lei a turno, senza fermarsi davanti alle urla e alle lacrime della ragazza.

«Questi sono dei bravi ragazzi – ha anche detto il padre della presunta vittima ai carabinieri – le ferite che mia figlia ha alle braccia sono dovute al fatto che i suoi amici tentavano di riportarla a casa, ma lei era ubriaca e faceva resistenza».

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