Site icon www.vistanet.it

Draghi alla Camera: «284 miliardi ma servono uomini disinteressati, pronti a faticare per il bene comune»

Un lungo elenco di progetti che prevedono riforme, investimenti nelle le ferrovie, nell’alta velocità, nella digitalizzazione, nella protezione dell’ambiente e nella nostra sanità, finanziati con 248 miliardi di euro e una previsione di crescita di 16 punti in 6 anni.

Non solo le cifre però e le previsioni colpiscono. Mario Draghi ha aperto il discorso spiegando che oltre ai soldi e ai progetti sono in gioco in questo momento «Le vite degli italiani, il destino del Paese, la sua credibilità».

Il Premier ha poi annunciato che oltre al Pnrr da 191,5 miliardi e al Piano complementare da 30,6 miliardi, saranno stanziati, entro il 2032, ulteriori 26 miliardi da destinare alla realizzazione di opere specifiche, e il reintegro delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione per 15,5 miliardi.

«L’opera di rinnovamento fallirà, se in tutte le categorie, in tutti i centri, non emergeranno – ha concluso Draghi – degli uomini disinteressati pronti, a faticare e a sacrificarsi per il bene comune. Sono certo che l’onestà, l’intelligenza, il gusto del futuro prevarranno sulla corruzione, la stupidità, gli interessi costituiti. Questa certezza non è sconsiderato ottimismo, ma fiducia negli Italiani, nel mio popolo, nella nostra capacità di lavorare insieme quando l’emergenza ci chiama alla solidarietà, alla responsabilità».

Exit mobile version