Derek Chauvin è stato condannato.

L’agente che ha causato la morte di George Floyd durante il suo arresto rischia più di 40 anni di carcere. Il poliziotto è stato giudicato colpevole per tutti e tre i capi di accusa imputatigli: omicidio di secondo e terzo grado e omicidio colposo.

Il verdetto è stato pronunciato nella notte italiana dopo che la giuria era rimasta riunita per circa dieci ore, un tempo considerato non lunghissimo negli Stati Uniti. Subito dopo la pronuncia Chauvin è stato ammanettato e condotto in carcere.

Si tratta di una sentenza storica che potrebbe costituire un nuovo inizio delle relazioni razziali negli Stati Uniti. Sono infatti centinaia i casi simili a quello di Floyd nel Paese a stelle e strisce, ma mai prima di ieri era stata pronunciata una sentenza così netta.

Nuovamente imbrattata la statua del giornalista Indro Montanelli a Milano. Sull’onda delle proteste scatenatesi negli Usa all’indomani della morte di George Floyd, anche in Italia i manifestanti fanno sentire la loro voce.

Sulla statua di Montanelli è stata versata vernice rossa e sulla base del monumento dedicato al giornalista campeggia una scritta in nero: “razzista, stupratore”.

Come riporta Ansa, nei giorni scorsi l’associazione di Sentinelli ne aveva chiesto la rimozione con una lettera indirizzata al sindaco di Milano Giuseppe Sala.