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Anziana genovese lascia 5 milioni di euro di eredità ai poveri. Diseredati i parenti

Un’eredità ai bisognosi e alle associazioni di beneficenza. Ai parenti? Neanche una briciola: “Confesso che non riesco a perdonare le angherie che i parenti di mio cognato hanno inflitto a me e a mio marito e spero che il Buon Dio, cui chiedo sin d’ora perdono, non vorrà castigarmi per questo”.

Così ha scritto una dentista 91enne genovese nel suo testamento, in cui ha deciso di lasciare i suoi quasi 5 milioni di euro in beneficenza.

Si tratta di circa 2,5 milioni alla Lega del Filo d’Oro, 1,5 milioni ai bisognosi genovesi, assistiti dalle suore della congregazione Piccole sorelle dei poveri, e a un’Associazione italiana per la ricerca sul cancro. Esclusi dal testamento i parenti del cognato che avevano tentato di metterla sotto tutela. Al marito della dentista è andata una casa, mentre 20mila euro ciascuno sono stati destinati alla donna di servizio e all’amministratore che si occupava della gestione degli immobili di famiglia.

 

 

 

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