Cresce la tensione internazionale sulla questione vaccini.
Tiene banco il caso di 29 milioni di dosi del farmaco prodotto da Astrazeneca custodite ad Anagni, nello stabilimento della multinazionale Catalent, come rivelato in un’inchiesta del quotidiano La Stampa.
Il dubbio sollevato dal quotidiano torinese è che queste dosi potessero essere state nascoste per farle arrivare nel Regno Unito. Dubbi fondati, visto che un’indagine della Commissione europea partita nella giornata di sabato ha portato i Nas dei Carabinieri a verificare oggi quale fosse la destinazione di questi lotti.
Come riporta l’Ansa la verifica dei militari ha accertato che si tratta di dosi destinate al Belgio per poi essere distribuite negli altri Paesi. Il giallo resta però, soprattutto per le dosi transitate in questo stabilimento prima del 1 febbraio, data in cui l’Unione Europea ha imposto il nuovo regolamento per l’export.
Astrazeneca è infatti ampiamente in ritardo con le consegne rispetto al contratto firmato con Bruxelles, un fatto che stride con lo stabilimento in questione, capace di produrre 5-6 milioni di dosi ogni mese.