La Conferenza delle Regioni a parte il Veneto di Zaia che nelle ultime ore si è smarcato, è favorevole all’estensione del divieto per qualche settimana.
Sono due le opzioni: il prolungamento del divieto fino al 22 febbraio, o uno più lungo, che arrivi fino al 5 marzo e sembra questa l’ipotesi più accreditata. A meno che non si decida di non prolungarlo del tutto, anche se questa possibilità, vista la presenza già riscontrata in Italia delle varianti inglese e brasiliana, è abbastanza remota.
Più incerto chi si farà carico del provvedimento, in quanto è abbastanza improbabile che il nuovo Esecutivo al quale sta lavorando Draghi in queste ore, sarà già insediato entro il giorno della scadenza del Dpcm.