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Draghi al lavoro per formare il nuovo governo: riuscirà a ottenere la maggioranza?

Dichiarazione del Prof Mario Draghi al termine del colloqui con il Presidente Sergio Mattarella,al Quirinale (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Dopo il fallimento del mandato esplorativo di Roberto Fico, ora i partiti dovranno decidere se appoggiare o meno in Parlamento il governo istituzionale proposto da Draghi.

Il presidente incaricato, ha incontrato per oltre un’ora Giuseppe Conte e poi Roberto Fico. Adesso dovrà cominciare le consultazioni con tutti gli schieramenti politici che dal canto loro affrontano una fitta serie di riunioni per decidere la loro posizione.

Il Partito democratico è pronto a collaborare, il segretario Nicola Zingaretti, ha chiesto un incontro con le due forze con le quali il suo partito era alleato in maggioranza nell’ultimo Governo, cioè M5S e Leu. E proprio la posizione dei pentastellati non è chiara, non tutti infatti sono contrari al sostegno a Draghi. Tanto che si ipotizza il ricorso al voto sulla Piattaforma Rousseau.

Anche nel centrodestra, sebbene Salvini continui ad affermare che si va avanti compatti, le posizioni dei tre leader non sono in linea. Forza Italia è la più propensa a dare l’appoggio a Draghi, Salvini questa mattina ha mostrato una certa apertura e comunque si riserva di sentire prima il premier incaricato. Ferma invece Giorgia Meloni che ha dichiarato di escludere il sostegno, la leader di FdI punta dritto alle elezioni.

Certo il sì di Italia Viva, mentre Leu aspetta di incontrare le altre forze di maggioranza prima di esprimersi. Non è ancora detto quindi che l’appello del Capo dello Stato alla responsabilità delle forze politiche per scongiurare una campagna elettorale in piena crisi sanitaria, economica e sociale venga accolto. E voi cosa ne pensate?

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