Proprio in queste settimane si sta effettuando una ricerca sull’efficacia di dentifrici e collutori nel combattere la diffusione del coronavirus. A condurla a GABA Schweiz AG, con sede a Therwil, multinazionale che distribuisce i prodotti Palmolive e Colgate.
L’azienda, in collaborazione con il Public Health Research Institute e i Regional Biosafety Laboratories della Rutgers New Jersey Medical School (NJMS), sta testando una serie di dentifrici a base di zinco o stagno e collutori con cloruro di cetilpiridinio, su persone positive al covid-19.
Sembra che questi prodotti riescano a ridurre la carica batterica fino al 99,9 per cento. Se le paste dentifrice ci mettono circa 2 minuti, al collutorio basterebbero 30 secondi di contatto con la bocca, per distruggere la carica batterica.
Gli scienziati però dopo aver chiarito che si tratta di uno studio ancora da completare, precisano che in ogni caso l’uso dei prodotti per l’igiene orale non potrebbe mai sostituire tutte le altre precauzioni, come l’uso della mascherina o l’igiene delle mani, ne tanto meno il distanziamento sociale.
Il dubbio che si tratti di una trovata pubblicitaria sorge spontaneo, non è la prima ricerca un po’ originale che viene promossa contro il covid, di sicuro però in questo pazzo anno che volge al termine, e che tutti non vedono l’ora di archiviare, ci auguriamo sia una delle ultime, vorrebbe dire che finalmente la pandemia è stata sconfitta, magari da un vaccino efficace.